Ma andiamo con ordine, analizzando le mappe climatiche per capire meglio le conseguenze attese sull'Italia.
La settimana si aprirà con una temporanea rimonta dell'alta pressione subtropicale che garantirà, dopo i temporali attesi domenica 1 agosto, una maggiore stabilità atmosferica su buona parte del Paese. Gli unici disturbi, nel pomeriggio di lunedì 2 interesseranno l'arco alpino, dove non mancheranno i classici temporali di calore tipici di questa stagione.
Tuttavia, allargando il nostro sguardo al quadro sinottico europeo, emerge chiaramente come questa "pace climatica" verrà bruscamente interrotta dall'arrivo di una goccia fredda (vortice ciclonico) ricolma di aria instabile in discesa dal Nord Atlantico. In sostanza, si ripeterà il copione già visto in quest'ultimo mese, con il rischio più che concreto di violenti temporali tra martedì 3 e venerdì 6 a carico delle nostre regioni settentrionali. Ovviamente non mancheranno anche delle pause asciutte come capita sempre in questo periodo dell'anno con i fenomeni che colpiranno in particolare durante le ore pomeridiane e serali.
Visto il reiterarsi di forti contrasti tra masse d'aria diverse e la tanta energia potenziale in gioco (aria molto umida e calda in risalita da Sud) non escludiamo la possibilità di eventi meteo estremi come nubifragi, grandinate e forti colpi di vento.
Sul resto dell'Italia, invece, lo scudo protettivo garantito dall'anticiclone reggerà e manterrà lontane (almeno in questa fase), le perturbazioni e per questo motivo farà ancora molto caldo con valori termici ben oltre le medie climatiche: attenzione soprattutto alla Puglia e alle zone interne delle due Isole maggiori, dove ci aspettiamo nuove fiammate fino ad oltre 40°C, grazie anche ai venti bollenti di Libeccio e Scirocco.