METEO: PRIMAVERA in ritardo, Coltivazioni in ginocchio [VIDEO]

Articolo del 21/03/2018
ore 10:02
di Redazione

Il maltempo di fine inverno sta creando danni ingenti a molte coltivazioni

Previsioni per Mercoledì 21 Marzo
Sulla carta la Primavera astronomica è iniziata oggi, il 20 Marzo, ma di fatto il clima di questi giorni non ha nulla a che vedere con questa stagione che rappresenta in qualche modo la rinascita della natura e il tepore del sole. Dopo la neve caduta su parte del Nordest nella giornata di Lunedì 19, l'Italia continuerà ad essere ostaggio del maltempo. Saranno in particolare le regioni centro meridionali e il Nordovest ad essere interessati da un ciclone che porterà forti venti, con raffiche fino a 100-110 km/h sulla Sardegna e sull'alto Adriatico, con mareggiate su molte regioni e con piogge anche di moderata intensità. Mercoledì la neve tornerà a cadere a quote collinari e localmente fino al piano sulla Toscana e sulle Marche, ma anche sul Piemonte occidentale, segnatamente sul cuneese, e sulle zone interne della Liguria di Ponente sopra i 500 metri. La Primavera dunque fatica ad esplodere e ciò sta causando seri danni all'agricoltura del nostro Paese. Agrumi, kiwi, ulivi, le viti e poi ancora i ciliegi, gli albicocchi e i mandorli, per non parlare degli alberi di pero e melo, le temperature sotto la media del periodo di queste settimane sono destinate a compromettere la produzione, anche perché sono necessari anni prima che si possa sostituire la pianta e che quella nuova inizi a produrre. Il colpo di coda dell'inverno insomma sta destando non poca preoccupazione e la Coldiretti afferma che sono a rischio le primizie di stagione, salvate dalla precedente ondata di Burian verificatasi all'inizio del mese di Marzo. Per i primi meloni si dovrà aspettare almeno fino a fine giugno. Posticipata anche la semina di mais e legumi a causa dei terreni inzuppati d’acqua. La conta dei danni del gelo invernale è a dir poco drammatica, le coltivazioni ko sono la dimostrazione degli effetti di un meteo pazzo che di anno in anno sembra cambiare sempre più radicalmente.
METEO: PRIMAVERA in ritardo, AGRICOLTURA ko

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