Ma andiamo con ordine per capire meglio di cosa si tratta, tracciando poi una tendenza aggiornata su precipitazioni e temperature per novembre.
Secondo il modello americano GFS, proprio in concomitanza con la tradizionale festa di Halloween (31 ottobre) e con la successiva celebrazione di Ognissanti, un vasto campo di alta pressione riuscirà a conquistare tutto il bacino del Mediterraneo.
Contro ogni aspettativa potremmo avere a che fare con un clima decisamente soleggiato e nemmeno troppo freddo su buona parte del Paese con valori termici ben oltre le medie climatiche specie durante le ore centrali della giornata.
Ma niente illusioni! Allargando il nostro sguardo al quadro sinottico europeo possiamo già vedere come a partire dal 3/4 novembre in avanti un flusso di correnti d'aria più umide ed instabili in arrivo dall'Oceano Atlantico si faranno via via più insistenti fin sull'Italia.
Se tutto ciò venisse confermato, si verrebbe a creare la situazione ideale per la formazione di un pericoloso ciclone mediterraneo: queste strutture atmosferiche possono perdurare per diversi giorni, provocando piogge battenti con cumulate di oltre 2/300 litri per metro quadrato in pochissimo tempo e mareggiate lungo le coste più esposte.
In questo contesto anche le temperature subirebbero un deciso contraccolpo sotto la spinta di forti precipitazioni che potrebbero assumere anche carattere di nubifragio. Insomma, nel nuovo mese l'autunno potrebbe alzare nuovamente la voce ricordandoci che questo è il periodo dell'anno delle grandi piogge.
Infatti, dal punto di vista climatologico, le settimane tra ottobre e novembre sono solitamente contraddistinte dall'arrivo di profonde depressioni atlantiche in grado di provocare purtroppo anche disastrose alluvioni. La storia anche recente è piena di esempi in tal senso: Genova e Cinque Terre (2011), Maremma e Umbria (2012), Sardegna (2013), Piemonte, Liguria e Lombardia (2014).
Da non dimenticare poi le grandi piene dei principali fiumi del Nord Italia sempre tra ottobre e novembre: alluvione del 1994 e del 2000 in Piemonte e Valle d'Aosta.