Meteo: Pioggia, ecco quando torna in Italia

Ma quando torna la pioggia? Basta affacciarsi alla finestra per rendersi conto dell’anomalia che stiamo vivendo: sole ovunque (a parte le nebbie) e assenza di precipitazioni, valori termici sorprendentemente miti per essere ormai quasi a metà Dicembre e un’atmosfera tutt'altro che natalizia.

Il motivo è da ricercare in un vero e proprio blocco atmosferico, una configurazione che impedisce alle perturbazioni atlantiche di raggiungere l’Italia. Dopo una parte finale di Novembre particolarmente piovosa (è addirittura arrivata la neve fino in pianura), soprattutto al Centro-Nord, negli ultimi giorni l'alta pressione si è presa di prepotenza la scena e le condizioni meteo sono diventate decisamente più stabili e asciutte.
Un'alta pressione che ha tutta l'intenzione di insistere anche nei prossimi giorni, garantendo così agli italiani di uscire senza bisogno dell'ombrello ancora per diverso tempo. Gli unici fastidi arriveranno solamente dalle nebbie, presenti nelle ore notturne e del primo mattino soprattutto sulla Pianura Padana e nelle zone interne del Centro, mentre le temperature rimarranno ben al di sopra della norma.

PIOGGIA: ECCO QUANDO TORNA IN ITALIA
Ve lo diciamo subito, le condizioni atmosferiche rimarranno bloccate ancora a lungo a causa della persistenza della vasta area di alta pressione ben piantata fino al cuore dell'Europa. Solamente intorno al 16-17 Dicembre inizia ad intravedersi qualche movimento in sede atlantica: dalla più grande "depressione d'Islanda" si staccheranno alcuni impulsi instabili (cicloni) destinati poi ad approfondirsi sul mar Mediterraneo.
La pioggia potrebbe dunque tornare in Italia dopo metà Dicembre. Al momento, tuttavia, non sono previste precipitazioni diffuse su tutta l'Italia, anzi secondo gli ultimi aggiornamenti interesserebbero solamente le due Isole Maggiori e parte del Sud.

In sintesi, la seconda metà del mese potrebbe mostrarsi più dinamica, dopo una lunga fase statica. Molto dipenderà da un elemento chiave: la possibile riapertura della porta atlantica, ossia il ritorno delle perturbazioni provenienti dall’oceano, capaci di scalfire l’alta pressione e riportare piogge, vento e un ricambio d’aria più efficace anche sul nostro Paese.