La fase più critica del peggioramento è attesa tra la serata di mercoledì e la mattinata di giovedì. In questo lasso di tempo si formerà un insidioso vortice di bassa pressione tra la Corsica e la Costa Azzurra, che richiamerà intensi flussi di scirocco carichi di umidità verso il Piemonte. Il risultato sarà un incremento marcato delle precipitazioni, che assumeranno localmente carattere di nubifragio. I settori più a rischio sono quelli alpini, prealpini e pedemontani dal Pinerolese al Verbano, ma anche il Cuneese potrebbe essere interessato da fenomeni particolarmente intensi.
Non mancheranno neppure forti raffiche di vento, previste nella mattinata di giovedì soprattutto sulle pianure centro-orientali. Nel corso della giornata, i fenomeni tenderanno a diventare più irregolari, alternandosi a momenti di tregua, anche se non si escludono ulteriori rovesci o temporali intensi nel pomeriggio.
ACCUMULI DI PIOGGIA E NEVE SIGNIFICATIVI
Le ultime elaborazioni modellistiche indicano accumuli pluviometrici importanti. Entro la serata di giovedì, si potranno superare i 200-300 mm di pioggia, con picchi fino a 350-400 mm nelle zone montuose tra l’Alto Canavese, il Biellese, la Val Sesia e il Verbano. Sui settori pedemontani vicini, gli accumuli potranno oscillare tra i 100 e i 200 mm, mentre sulle alte pianure esposte si attendono valori tra 80 e 120 mm. Accumuli più contenuti, tra 40 e 80 mm, sono previsti sul resto della pianura, con valori inferiori nell’Alessandrino.