Come abbiamo visto anche negli ultimi giorni, questo caldo anomalo ha delle conseguenze dirette sul ciclo idrologico, ma andiamo con ordine.
Il mese di Ottobre ha chiuso con un'eccezionale anomalia termica intorno ai +3°C sopra la media del trentennio 1991-2020 distribuita abbastanza uniformemente da Nord a Sud (dati ufficiali CNR). Questa anomalia straccia il precedente primato andando addirittura di 1°C sopra il vecchio record del 2022.
Di fatto il valore della temperatura media di Ottobre è paragonabile al valore medio climatico di Settembre, se non addirittura di fine Agosto.
In particolare, la prima metà del mese ha avuto dei connotati pienamente estivi, con il superamento anche di numerosi record storici (26 nuovi record di temperatura massima), ma anche da una seconda metà che, pur in un contesto di tempo variabile e perturbato, ha visto diverse fasi caratterizzate dal richiamo di aria molto calda da Sud.
Le conseguenze del "caldo fuori stagione"
Tutto questo calore in eccesso che si accumula nei bassi strati altro non fa che diventare il carburante per rendere le perturbazioni ancora più violente, con nubifragi e temporali autorigeneranti, come nel caso della recente alluvione in Toscana. A tutto ciò si aggiunge naturalmente una parziale o mancata manutenzione del territorio.
Il trend votato al riscaldamento globale, dunque, continua.