Insomma, la nuova settimana si preannuncia come una delle più estreme dell’estate 2025, quanto meno fino ad ora, con l’Italia praticamente spaccata in due: da un lato l’inferno africano che si espande soprattutto al Sud, dall’altro i cieli più grigi e fragorosi di alcune aree del Nord sferzate dai temporali. Il meteo non farà sconti a nessuno, con scenari decisamente fuori scala.
Già da Lunedì 21, nel Mezzogiorno e soprattutto in Sicilia, l’anticiclone africano metterà la quarta, portando con sé una bolla rovente che farà salire i termometri ben oltre i 40°C come in Puglia, Basilicata e Sardegna con picchi fino a 45°C in Sicilia. Anche alcune zone del Centro-Nord, come l’Emilia-Romagna, la bassa Lombardia, il basso Veneto e poi Lazio e Toscana, verranno investite da questa fiammata sahariana, trasformando le pianure in veri e propri forni, anche se non si raggiungeranno picchi eccezionali.
Alcuni angoli del Nord Italia, però, dovranno fare i conti con una situazione completamente diversa: qui si prepara un menu a base di instabilità, già a partire dai primi giorni della settimana. Questi temporali, infatti, saranno solo l’antipasto. Il piatto forte arriverà da Mercoledì 23 Luglio, quando un fronte perturbato, alimentato da un ciclone in discesa dall’Europa settentrionale, travolgerà le regioni settentrionali con nubifragi intensi, grandinate e accumuli di pioggia che in alcune zone potrebbero superare i 100-150 mm in poche ore. Attenzione ai possibili disagi dunque.
Il quadro meteorologico complessivo sarà quindi quanto mai movimentato, con l’Italia spaccata in due da fenomeni davvero importanti: caldo infernale e cieli in fiamme al Sud, temporali furiosi e nubifragi al Nord. Uno scenario che parla chiaro e che mette in evidenza, ancora una volta, gli effetti di un clima sempre più estremo e condizionato dal riscaldamento globale. Più vapore acqueo in atmosfera significa, infatti, più energia a disposizione per eventi meteorologici fuori scala.
E la prossima settimana potrebbe essere proprio l’ennesima, clamorosa conferma.