Meteo: NEVE in Pianura, attenzione alle Sorprese nei PROSSIMI GIORNI! Le Quote e le zone più a Rischio


Meteo: NEVE in Pianura, attenzione alle Sorprese nei PROSSIMI GIORNI! Le Quote e le zone più a Rischio

Attenzione all'effetto ASE (Adriatic Snow Effect)

Attenzione all'effetto ASE (Adriatic Snow Effect)
E' in atto in queste ore l'irruzione di un fronte freddo in discesa dalla Russia e pilotato da correnti artiche. Oltre al freddo nei prossimi giorni tornerà anche la neve e attenzione perché le sorprese potrebbero essere dietro l'angolo con fiocchi che non sono da escludere a quote via via sempre più basse, localmente addirittura fino in pianura. Alcuni settori del nostro Paese saranno particolarmente a rischio a causa di questa bordata gelida che, di fatto, potrebbe anche segnare un punto di svolta in questo altalenante inverno.

La nostra attenzione si concentra in particolare sul weekend e l'inizio della prossima settimana quando le correnti fredde riusciranno a sfondare da Est portando un generale calo delle temperature. Successivamente, in base agli ultimi aggiornamenti, insieme al freddo potremmo assistere ad una curiosa configurazione meteo: stiamo parlando dell'Adriatic Snow Effect (ASE), letteralmente effetto neve del Mare Adriatico.

Questo particolare fenomeno si verifica, durante la stagione invernale, quando masse d'aria molto fredde e secche come quelle che provengono dal Circolo Polare Artico, meglio se con caratteristiche continentali (Russia), si trovano a transitare sulla superficie dei nostri mari, sospinte da venti di Bora e Tramontana.

Queste correnti d'aria con temperature di diversi gradi inferiori allo zero scendono dall'Europa nord-orientale in maniera burrascosa come vento catabatico (vento di caduta che discende un pendio), incanalandosi attraverso le vallate delle Alpi Dinariche (Penisola Balcanica) e organizzandosi così lungo canali di confluenza paralleli, diretti verso il mare aperto. Lungo il tragitto quest'aria preleva dalla tiepida superficie del mare calore e umidità che la alleggeriscono dal basso, rendendola instabile.
I contrasti sono notevolissimi e lungo le strisce di confluenza iniziano a formarsi file di annuvolamenti cumuliformi (proprio come avviene durante i classici temporali estivi), diretti verso le nostre coste adriatiche. A questo punto interviene un altro elemento, tutto italiano, ovvero la presenza della catena appenninica, non molto distante dal mare. La formazione nuvolosa che fa seguito al transito di aria fredda e secca sulla superficie tiepida del mare Adriatico non sempre è ad eccessivo sviluppo verticale, con precipitazioni dunque spesso non particolarmente significative. Ma l'impatto di queste nubi sui rilievi appenninici, per l'appunto non così lontani dal mare, fa sì che i moti verticali vengano maggiormente esasperati e che le nubi stesse abbiano uno sviluppo più elevato con conseguenti precipitazioni nevose, anche sotto forma di bufera, fin sulle coste, a causa del vento forte.

PREVISIONE NEVE. Secondo gli ultimi dati a nostra disposizione, per tutto il weekend (occhio in particolare a sabato 22) e almeno fino a lunedì 24 gennaio potrebbero venirsi a creare le condizioni ideali per il tipico effetto ASE (Adriatic snow effect), con il rischio più che concreto di vedere la neve fino a quote bassissime: le regioni favorite saranno quelle del versante adriatico, in particolare Molise e Puglia, ma con possibili sfondamenti delle precipitazioni fin su Basilicata e Calabria.

Rischio di nevicate fino a bassissima quota con l'effetto ASE (Adriatic Snow Effect)
Rischio di nevicate fino a bassissima quota con l'effetto ASE (Adriatic Snow Effect)