Tutta colpa dell'alta pressione che, proprio a cavallo delle festività natalizie pare abbia deciso di interrompere il suo soggiorno sul nostro Paese che dura da circa una settimana. Ad alzare la voce saranno dunque le correnti atlantiche, più miti, umide e cariche di tanta energia negativa pronta a provocare un contesto meteorologico dalle caratteristiche tardo autunnali.
Fatta questa doverosa premessa, vediamo cosa ci aspetta sul fronte meteo per i prossimi giorni e fino a Santo Stefano.
Tra martedì 21 e mercoledì 22 le note salienti saranno principalmente due. La prima sarà costituita da masse d'aria fredda in discesa dal nord Europa che comporteranno un temporaneo raffreddamento sulle regioni del Nord e parte del Centro, tuttavia in un contesto meteo abbastanza asciutto ovunque anche se non mancheranno nubi irregolari e pure qualche nebbia sulla Valpadana.
Il secondo elemento invece arriverà da ovest e per la precisione dall'Atlantico dove masse d'aria via via più miti ed umide cominceranno a raggiungere le nostre regioni più occidentali specialmente a partire da mercoledì 22.
Sarà questo il preludio a un cambiamento del tempo che si avvertirà principalmente tra il giorno della Vigilia e quello di Natale quando l'avvicinamento all'Italia di un vortice ciclonico invierà una perturbazione: Già giovedì 23 il meteo comincerà a dare segnali di peggioramento con un deciso e progressivo aumento delle nubi e con le prime precipitazioni sul lato tirrenico specie in Toscana, poi in successiva estensione verso il Levante ligure.
Ma il peggio è atteso proprio tra Vigilia, Natale e Santo Stefano, quando la perturbazione si incattivirà specialmente sulla Liguria e sulle regioni tirreniche, in particolare su Toscana, Lazio e Campania.
Sul resto del Nord le precipitazioni si sposteranno dai settori occidentali verso quelli orientali, con la neve attesa sulle Alpi sopra i 1300/1500 metri di quota, ma localmente anche più in basso.
Le cose andranno un pochino meglio solo al Sud, dove tuttavia è atteso un peggioramento nei giorni successivi.
In conclusione i prossimi giorni segneranno il passaggio da una fase più rigida, seppur stabile e anticiclonica, ad una con caratteristiche più tardo autunnali, caratterizzata da miti e umide correnti atlantiche che, se da un lato provocheranno un peggioramento del tempo, dall'altro faranno risalire i termometri, soprattutto al Centro-Sud, sotto l'incalzare di forti venti da Scirocco.