Il modello meteo per le proiezioni sul lungo periodo (CFS) a nostra disposizione lasciano intuire una seconda parte del mese caratterizzata da frequenti affondi perturbati di origine Atlantica specie nei giorni poco prima di Natale, in un contesto termico leggermente sopra la media stagionale.
Intorno al 22/23 Dicembre una serie di impulsi perturbati raggiungeranno la nostra Penisola con precipitazioni a tratti piuttosto intense, che andranno ad interessare le regioni settentrionali. Date le temperature non eccessivamente fredde la neve cadrà abbondante sull'arco alpino solamente al di sopra dei 1200 metri di quota.
Successivamente il maltempo si estenderà al resto dell’Italia, con piogge moderate in particolare sulle regioni del Centro Sud.
A seguire, l’alta pressione dovrebbe tornare a guadagnare terreno su buona parte dell’Europa Sud Occidentale regalando più sole anche sul nostro Paese proprio durante la giornata di Natale. Queste condizioni dovrebbero durare almeno fino al 29/30 Dicembre, salvo locali passaggi instabili all'estremo Sud.
Per quanto riguarda l'ultimo giorno dell'anno, ecco che potrebbero esserci delle novità: gli ultimi aggiornamenti di CFS mostrano, proprio per San Silvestro, un'imponente irruzione di aria gelida dirigersi verso il nostro Paese dall'Europa Orientale.
Le temperature caleranno sensibilmente e, contemporaneamente una perturbazione potrebbe fare il suo ingresso a partire dai settori Nordoccidentali.
Non è da escludere quindi che proprio il 31 Dicembre possa tornare a farsi vedere la neve sul nostro Paese, con i fiocchi pronti ad imbiancare anche le città di pianura del Nord e fino a bassissima quota sulle Regioni del Centro.
Seguite con attenzione i prossimi aggiornamenti, il mese di Dicembre potrebbe rivelarsi piuttosto movimentato, soprattutto verso la fine dell'anno.