Meteo Marzo: ecco il Final Warming! Vi sveliamo cos'è e perché è davvero pericoloso per l'Italia


Meteo Marzo: ecco il Final Warming! Vi sveliamo cos'è e perché è davvero pericoloso per l'Italia

Previsioni sul lungo periodo per Marzo

Previsioni sul lungo periodo per Marzo
Grandi movimenti a scala emisferica, ci aspetta un Marzo molto dinamico! Nei prossimi giorni si verificherà infatti un potente final warming sopra al Polo Nord: si tratta di un anomalo riscaldamento della stratosfera che provocherà la frantumazione del Vortice Polare in più parti.
Queste dinamiche sono in grado di stravolgere il clima in breve tempo, con effetti pericolosi anche sul nostro Paese.

È possibile che il prossimo evento di riscaldamento stratosferico, atteso entro la prima decade di Marzo, diventi quello che è noto come un riscaldamento stratosferico finale (Final Stratwarming).
Di cosa si tratta? Nel concreto è come una sorta di passaggio della stratosfera in "modalità estiva", ovvero quella situazione per cui il Vortice Polare si dissipa e si sviluppano le easterlies (i venti con moto retrogrado, da est verso ovest, lungo la circonferenza del pianeta, sopra i 5 Km di altitudine, alle medie-alte latitudini, che persistono fino a fine Agosto/inizio Settembre quando il vortice torna ad approfondirsi).
Stiamo dunque sostanzialmente parlando di un normale "decadimento stagionale", più semplicemente dovuto alle implicazioni termodinamiche, ovvero come conseguenza della radiazione solare che ritorna e riscalda la regione polare.

Tutto ciò si traduce, come possiamo vedere dalla mappqui sotto, in un intenso riscaldamento della stratosfera terrestre, proprio sopra la regione artica, nell'ordine anche di 40°C nel giro di pochissimi giorni.Final warming, riscaldamento stratosferico finale

Final warming, riscaldamento stratosferico finale
Tale surriscaldamento, una volta attivatosi, tende gradualmente a espandersi verso l'alta troposfera, con ripercussioni sul Vortice Polare nell'arco circa di 2/4 settimane: il settore troposferico immediatamente inferiore, infatti, viene costretto a deformarsi (dislocazione del vortice polare) o addirittura a suddividersi in 2/3 minimi distinti (split del vortice polare, rottura), i quali poi viaggiano in parte verso le medie latitudini, provocando ondate di freddo fin nel cuore del Vecchio Continente e quindi anche sul nostro Paese.

Le condizioni meteo potrebbero dunque subire un deciso scossone freddo e a tratti perturbato entro la metà di Marzo. Un nuovo flusso di aria molto fredda dal Polo Nord è destinato a provocare un repentino abbassamento delle temperature che rischierebbero di portarsi di diversi gradi sotto le medie climatiche di riferimento.Possibile irruzione fredda dal Nord Europa

Possibile irruzione fredda dal Nord Europa
E attenzione, non è finita qui: dando uno sguardo sul lungo periodo emerge come intorno alla data dell'equinozio si riaprirà verosimilmente la famigerata Porta dell'Atlantico: in gergo meteorologico questo termine sta a significare che non vi sarebbero ostacoli per le perturbazioni in discesa appunto dall'oceano affinché possano arrivare sul nostro Paese, portando di conseguenza fasi meteo decisamente piovose per molte regioni italiane. La conseguenza più diretta sarebbe quella di avere un surplus di precipitazioni, specie al Centro-Nord, come non accade ormai da diverse settimane con abbondanti nevicate sull'arco alpino e sugli Appennini.
Il pericolo vero sarebbe quello di temibili alluvioni lampo a causa dei forti contrasti tra masse d'aria diverse tipici delle settimane di passaggio tra una stagione e l'altra.
D'altra parte, si tratterebbe di una bella notizia in considerazione del grave problema della siccità che sta affliggendo buona parte dell'Italia.