Partiamo innanzitutto facendo una doverosa premessa: le precipitazioni cadute nei giorni precedenti su tutta la Liguria sono state molto intense e abbondanti: quasi 500 mm di pioggia in meno di 24 ore sono cadute sui settori di ponente della città di Genova (tra Voltri e Arenzano, per intenderci). I versanti sono saturi d'acqua e basta davvero poco perché possano franare a valle.
Tra sabato 19 e domenica 20 lo scenario meteorologico è destinato a peggiorare ulteriormente: questo a causa dell'ingresso di una saccatura atlantica verso il mar Ligure: andrebbe così a formarsi un vero e proprio canale, che dal Marocco andrebbe a pescare correnti umide e più miti che impatterebbero con la Liguria per quasi tre giorni di fila, fino a lunedì 21 ottobre, scaricando al suolo grandi quantità di pioggia.
Secondo i più recenti aggiornamenti potrebbero cadere anche più di 200 mm di pioggia in 24 ore, un dato di assoluto rilievo, che potrebbe mettere in ginocchio parte della regione (ancora una volta, tra Arenzano e Genova).
Da monitorare poi l'esatta posizione della linea di convergenza, tra lo Scirocco e i venti più freschi settentrionali, un fattore importante che potrebbe dirci dove si verificheranno le precipitazioni più intense.
Questo dunque lo scenario in essere per domenica 20; va inoltre considerata la collocazione dello stadio Luigi Ferraris. La struttura sportiva, capace di ospitare quasi 30 mila persone, si trova molto vicino al torrente Bisagno: qualora vi fossero rischi collegati all'incolumità pubblica, ecco che la partita potrebbe essere rinviata, proprio per garantire la massima sicurezza.
Le prossime ore dunque potrebbero essere decisive: la Liguria si prepara a vivere una nuova, intensa, fase perturbata.