Nel dettaglio possiamo identificarlo come un'area anticiclonica "bloccata ed alimentata" da due centri di bassa pressione localizzati ai suoi lati (uno nell'oceano Atlantico al largo della Penisola iberica e l'altro sull'Europa sud-orientale), in grado di stazionare in un'ampia zona per molto tempo e responsabile delle ondate di calore che hanno già interessato l'Italia, nonché di un blocco della dinamicità atmosferica.
La conseguenza, come suggerisce il nome, è di avere le condizioni meteorologiche quasi immobili e sul nostro Paese, con tanto sole e con assenza di piogge su buona parte delle regioni. Questo è ciò che potrebbe accadere nella seconda parte di Luglio, indicativamente dal 14/15 in avanti.
Gli effetti più importanti si avranno sulle temperature, infatti vista l'origine sub-tropicale delle masse d'aria, oltre al tanto sole, ci aspettiamo una nuova e più forte impennata dei valori termici, specialmente al Centro-Sud e sulle due Isole maggiori: ciò si tradurrà in nuove ondate di caldo, con i termometri pronti a schizzare questa volta diffusamente oltre i 35/36°C ma localmente anche a 39/40°C sulle zone interne di Sardegna e Sicilia.
Come ricordiamo sempre, le tendenze sul lungo periodo servono a fornire un'idea generale sul tempo atteso e non vanno dunque intese come le classiche previsioni meteo, utili per pianificare eventi della propria vita quotidiana.
Detto questo, sembrerebbe palesarsi l'ennesima fase molto calda e siccitosa su tutta l'Italia; infatti, quanto meno fino alla conclusione del mese non sono previste precipitazioni importanti e tutto ciò, se confermato, andrebbe ad aggravare ulteriormente il già grave problema della siccità, ormai fuori controllo da diversi mesi.