Se nel corso dell'ultimo weekend di Maggio assisteremo al ritorno dell'anticiclone, con la prima vera fiammata africana portata da Scipione, di lì a pochi giorni la situazione atmosferica è destinata a cambiare radicalmente; osservando le elaborazioni sul lungo termine, è possibile notare come la radice dell'anticiclone non sia così particolarmente coriacea, come invece avveniva un anno fa.
Questa debolezza della "campana" anticiclonica sarà alla base di un nuovo, marcato, peggioramento delle condizioni meteo proprio tra il 31 Maggio e il 2 Giugno, quando un nucleo più fresco e instabile si farà strada dai settori occidentali europei per poi dirigersi verso il Mediterraneo centrale e l'Italia, andando così a compromettere il tempo proprio nella giornata festiva del 2 Giugno e di quella successiva di Domenica 3.
In base agli ultimi dati, ci attendiamo una giornata decisamente instabile al Centro-Nord e sulla Sardegna, con temporali diffusi e localmente intensi; tempo più asciutto e soleggiato al Sud e sulla Sicilia.
A seguire, secondo l'evoluzione proposta dai modelli matematici in cui l'alta pressione appare ancora piuttosto debole, confinata sui settori più meridionali dell'Europa: dall'Oceano Atlantico avanzano fronti perturbati verso l'Europa centrale e il Mediterraneo, con nuove occasioni per piogge e temporali su molti stati tra cui l'Italia, specie settori centrali e settentrionali. Valori termici tuttavia in aumento, su valori tipicamente estivi.