L'arrivo del Generale Inverno a partire dal 27 Novembre è un chiaro segno di come l'inverno potrebbe proseguire; nel corso dei precedenti aggiornamenti avevamo parlato appunto di una fase prettamente invernale proprio intorno ai primi giorni del mese di Dicembre.
PREMESSA - Analizzando la circolazione degli ultimi 40/50 giorni e lo stato attuale di molti indici invernali e loro forecasts, è possibile avere un'idea di come la circolazione emisferica stessa potrà proseguire per i prossimi 2-3 mesi.
PROSPETTIVE BARICHE - Le aree di alta pressione dovrebbero interessare con maggiore frequenza il settore Atlantico (magari nemmeno troppo a ridosso dell'Europa) e le aree subpolari o anche polari.
In questo contesto l'Europa continentale vedrebbe, soprattutto nella parte centro-meridionale, una minore presenza dell'alta pressione.
Viene da sé che verso gran parte del continente agirebbero, con buona frequenza, correnti fredde, artiche o continentali. Nell'immagine barica media, abbiamo posto una circolazione instabile e spesso fredda collocata con maggiore frequenza su gran parte dell'Europa centro-orientale.
Quindi azioni fredde proverrebbero spesso dalla Russia o dei settori scandinavi e baltici, in direzione dell'Europa centrale e della Francia.
DOVE PIÙ NUBI E PIOGGE - Questi impulsi freddi dovrebbero poi proseguire la loro corsa, a volte verso la Penisola iberica, altre volte verso il Mediterraneo Centrale e l'Italia.
Su questi due ultimi settori potrebbero essere maggiormente possibili azioni depressionarie anche intense e persistenti con maggiore presenza di maltempo.
Sull'Europa centrale, e ancor più in quella di Nord Est, sui settori scandinavi e baltici, dovrebbero esserci intense ondate di gelo e anche nevicate, ma con fenomenologia più ridotta.
In queste aree, infatti, potrebbero maggiormente stazionare figure di media-alta pressione a carattere freddo.
NEVE SULL'ITALIA, A CHE PUNTO SIAMO? - Premesso che l'Italia intera dovrebbe essere interessata, per buona parte dell'inverno, da tempo spesso perturbato con piogge frequenti, soffermiamoci con maggiore dettaglio sulla possibilità di neve e di freddo. Ecco le nostre considerazioni.
Le regioni settentrionali, sarebbero frequentemente esposte a irruzioni di aria fredda, poiché sia nelle azioni meridiane che in quelle più tendenti a Ovest, l'asse freddo potrebbe mediamente interessare il 45º Parallelo. Le regioni centro meridionali, potrebbero avere una maggiore alternanza tra fasi fredde e altre più miti e umide, data una variante (inclinazione) spesso occidentale delle correnti portanti di matrice artica.
AL NORD - NEVICATE frequenti, anche in pianura; NEVICATE ABBONDANTI sul Nord Appennino, fino a bassa quota. ARIA FREDDA piuttosto presente.
AL CENTRO - NEVICATE ABBONDANTI sull'Appennino centrale, specie intorno ai 1000 m, spesso fino in collina e a bassa quota. FREDDO a fasi alterne.
AL SUD - NEVICATE ABBONDANTI sul Sud Appennino a 1200/1500 , abbastanza frequenti in collina. Più rare a bassa quota, ma saranno possibili in 2-3 occasioni. Meno FREDDO, tuttavia con fasi comunque discretamente invernali, specie in Appennino.
Non mancate all'ultimo appuntamento con le previsioni per l'INVERNO 2017/2018, entro la prima settimana di DICEMBRE.
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