Meteo: Giorni della Merla con Gelo e Neve, vediamo se le Proiezioni per Fine Gennaio sono confermate

Meteo: Giorni della Merla con Gelo e Neve, vediamo se le Proiezioni per Fine Gennaio sono confermate

Tendenza aggiornata per i Giorni della Merla

Tendenza aggiornata per i "Giorni della Merla"
La tradizione vuole che il 29-30-31 di Gennaio, ovvero gli ultimi tre giorni del primo mese dell'anno, vengano ricordati come i "giorni della Merla", ad indicare uno tra i periodi più freddi dell'Inverno.
Quest'anno ci sono novità interessanti proprio per la fase finale del mese: entro fine mese potrebbe addirittura scatenarsi una vera e propria tempesta invernale, quanto meno su alcune regioni.
Gli ultimi aggiornamenti del Centro Europeo hanno sostanzialmente confermato le proiezioni dei giorni scorsi.

Ma perché li chiamiamo "giorni della merla"? La leggenda narra che i merli avevano un tempo delle bellissime piume bianche e soffici. Durante il gelido Inverno essi raccoglievano nei loro nidi le provviste per sopravvivere al gelo, in modo da potersi rintanare al calduccio per tutto il mese di Gennaio. Sarebbero usciti solo quando il sole fosse stato un poco più caldo e i primi ciuffi d’erba avessero fatto capolino tra i cumuli di neve. Così aspettarono fino al 28 Gennaio, poi uscirono. Cominciarono dunque a festeggiare, sbeffeggiando l'Inverno: anche quell’anno ce l’avevano fatta; il gelo, ai merli, non faceva più paura! Tutta questa allegria, peraltro, fece letteralmente infuriare l'Inverno, che decise di dare una lezione a quegli uccelli troppo canterini: sulla terra calò quindi un vento gelido, che la ghiacciò, insieme ai germogli. Perfino i nidi dei merli furono spazzati via dal vento e dalla tormenta.
I merli, per sopravvivere al freddo, furono costretti a rintanarsi nei camini delle case. Lì, il calduccio li riscaldò e permise loro di resistere a quelle gelide giornate. Solo a Febbraio la tormenta si placò e i merli poterono riprendere il volo. La fuliggine dei camini, tuttavia, aveva annerito per sempre le loro piume bianche: fu così che i merli divennero neri, come li possiamo vedere oggi.

ULTIMI AGGIORNAMENTI PER FINE GENNAIO
Su scala emisferica sono già iniziate le grandi manovre che potrebbero gettare le basi per un finale di Gennaio dinamico e molto freddo, proprio in concomitanza con i giorni della merla. E' confermata la formazione di un ciclone polare (tempesta invernale), alimentato e sospinto da aria fredda in discesa dal Nord Atlantico verso il cuore del Vecchio Continente verso la fine del mese in grado di scatenare abbondanti precipitazioni. Viste le temperature piuttosto basse torneranno pure le nevicate in particolare su Francia, Svizzera e Germania, fino a quote molto basse.

Le correnti fredde in ingresso dalla Porta del Rodano (Francia sudorientale) favoriranno la formazione di un secondo vortice ciclonico sui nostri mari, in grado di innescare una fase di freddo maltempo anche sul nostro Paese a partire dalle regioni del Centro-Nord. Da valutare in seguito la possibilità di precipitazioni intense anche a carattere nevoso fino a bassissima quota. Di questo avremo modo di riparlare nei prossimi aggiornamenti.Ciclone polare verso l'Italia a fine Gennaio

Ciclone polare verso l'Italia a fine Gennaio
Di certo, l'ipotesi è, oltre che concreta, interessante: molto dipenderà dal comportamento del Vortice Polare, il vero attore protagonista della stagione invernale.
PER APPROFONDIRE: Meteo: Vortice Polare a pezzi! Conseguenze in Italia a Fine Gennaio


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