In questo momento un vasto e robusto anticiclone abbraccia tutta l'Europa centro-occidentale e gran parte del Mediterraneo, Italia inclusa. Questo scudo atmosferico terrà lontano le perturbazioni atlantiche e le incursioni fredde anche per buona parte della nuova settimana garantendo ampi spazi di sole salvo qualche banco di nebbia sulla pianura padana. Qualche nube si potrebbe avere, complice l'effetto del mare, fra levante ligure e alta Toscana (Maccaja) ma senza il rischio di precipitazioni di rilievo.
Un primo possibile sblocco da questa situazione potrebbe avvenir sul finire della settimana quando tra il 21 e 22 gennaio correnti d'aria più fredda in discesa dalla Russia riusciranno a far breccia nell'anticiclone specie lungo le regioni adriatiche dove non escludiamo la possibilità di qualche nevicata fino a bassissima quota. Le temperature poi sono previste in generale calo un po' su tutta l'Italia con valori che dovrebbero portarsi sotto le medie climatiche di qualche grado.
Poi la nostra attenzione si concentra alla fine di gennaio: occhi puntati in particolare sui così detti "giorni della merla". L'ipotesi è che una poderosa irruzione di aria artica possa fluire dapprima verso l'Europa centrale per poi tuffarsi nel bacino del Mediterraneo investendo di conseguenza anche l'Italia. Da valutare poi la formazione di vortici ciclonici in un mix potenzialmente esplosivo entro l'inizio di febbraio che potrebbe riportare la neve fino a quote bassissime specie al Centro Nord.