Scopriamo subito quante sono le probabilità di un rigurgito freddo.
Come possiamo vedere dalla mappa meteo aggiornata (ECMWF), a partire dalla giornata di mercoledì 26 febbraio un flusso di correnti di aria polare attraverserà l'Europa centrale fino ad arrivare sul bacino del Mediterraneo. Mancano ancora diversi giorni e per questo motivo è difficile delineare già da ora l'esatta traiettoria delle massa d'aria e quali saranno le aree maggiormente coinvolte.
Detto questo, ad oggi le probabilità di un colpo di coda invernale sono di circa del 60%.
Con gli ultimi aggiornamenti a nostra disposizione possiamo confermare che al Nord si avvertirà un deciso calo delle temperature, specie nei valori minimi, che si riporteranno vicino allo zero. Qualche fiocco di neve (fino a quote molto basse) è atteso sulle Alpi di confine, in particolare su Valle d'Aosta, alto Piemonte, Valtellina, Friuli Venezia Giulia e Alto Adige.
Nella serata di mercoledì e poi nel corso di giovedì 27 il peggioramento raggiungerà anche il Centro-Sud, con la possibilità di rovesci dapprima sulle regioni tirreniche e le due Isole maggiori, poi anche sul medio/basso Adriatico. Attenzione perché, date temperature attese piuttosto basse, la neve potrebbe tornare a farsi vedere fino a quote collinari su Sardegna, Abruzzo e zone interne del Lazio.
Occorre ovviamente aspettare qualche giorno per avere maggiori dettagli e conferme su questa nuove fase di maltempo che potrebbe rappresentare una scossa dopo un periodo molto tranquillo e mite.
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