Nella fattispecie, l'anticiclone delle Azzorre resterà collocato piuttosto a Nord sullo scacchiere europeo, grossomodo tra il Regno Unito alla Scandinavia: ciò favorirà l'arrivo di vari sistemi perturbati dall'Oceano Atlantico, i quali scivoleranno, quasi senza trovare ostacoli, verso il Mediterraneo e dunque anche verso il nostro Paese.
Ma nel concreto, in cosa si tradurrebbe questa configurazione? Facciamo dunque chiarezza sviluppando una tendenza fino al 1° maggio, proprio sulla base degli ultimi dati a nostra disposizione.
Gli ultimi aggiornamenti propendono per una prima fase del periodo (25-27 aprile) caratterizzata da una parziale influenza dell'anticiclone africano che dovrebbe favorire un deciso aumento termico soprattutto al Sud, dove si potrebbero toccare i primi 30°C della stagione (specie in Sicilia). Successivamente il nostro sguardo si sposta verso l'oceano Atlantico dove ancora una volta l'alta pressione delle Azzorre salirà verso il Regno Unito e la Scandinavia (in pratica come in questi giorni).
Se tutto dovesse essere confermato è lecito aspettarsi un tempo ancora molto dinamico con fasi a tratti molto instabili e piovose su gran parte dell'Italia, ma principalmente al Centro-Nord. In questo contesto sarebbero molto probabili anche i primi forti temporali della stagione, provocati dal mescolamento dell'aria più fresca in quota e quella più umida e calda presente nei bassi strati. Solo il Sud risulterebbe più protetto dall' anticiclone africano.
Per quanto riguarda il Centro-Nord, va detto che il clima diventerà un pochino più mite proprio grazie al cambio di circolazione previsto, ovvero al passaggio dalle correnti fredde settentrionali che hanno caratterizzato la fase centrale di questo mese di aprile, a quelle più tiepide oceaniche.
Ma per avere il vero caldo, quello che negli ultimi anni è arrivato con sempre maggiore anticipo e che ci regala i primi sogni estivi, quanto dovremo aspettare?
Per dare una risposta abbiamo analizzato le mappe fino a 40 giorni del Centro Europeo, le quali intravedono una maggiore e più decisa ingerenza dell'alta pressione e quindi un rialzo più cospicuo delle temperature, NON prima dell'inizio del mese di maggio, quando sono attesi scarti rispetto alle medie di riferimento nell'ordine di circa +1,5°C, un po' su tutta l'Italia.
Dunque, a grandi linee, dopo un aprile caratterizzato da tante piogge e da un clima instabile, solo a maggio potremo goderci le prime giornate estive.
Si attendono, ovviamente, conferme.