Attenzione però, qualcosa sta per cambiare.
E' un'estate dunque che proprio non vuole saperne di abbandonare il bacino del Mediterraneo come del resto già accaduto spesso in questi ultimi anni quando l'autunno, con il suo carico di piogge e temporali, si è visto costretto più volte a rivedere i suoi intenti di conquistare il nostro Paese.
L'arrivo dei venti caldi uniti a condizioni di buon soleggiamento, saranno gli ingredienti ottimali per assistere ad una vera e propria escalation dei termometri attesa al Sud e soprattutto sulle due Isole maggiori.
La fase più calda le registreremo tra venerdì e sabato. Basti pensare che in questo frangente le colonnine di mercurio potranno salire fino a toccare picchi di 37/38°C in Sicilia e fino a 35/36°C in Sardegna. Ma il caldo si accentuerà anche sul resto del Sud, dove i valori termici oscilleranno mediamente intorno ai 32/34°C.
Nonostante ciò, nei prossimi giorni ci saranno i primi timidi segnali di cambiamento.
Da ovest si sta avvicinando all'Italia un vortice di bassa pressione che porta condizioni di tempo incerto e temperature un po' più consone al periodo. Ci riferiamo alle regioni del Nord e parte del Centro dove già da giovedì qualcosa andrà mutando in quanto il clima subirà parecchi alti e bassi dovuti proprio alle numerose ed attese note d'instabilità.
Sulle regioni settentrionali e su gran parte di quelle centrali prevarrà dunque un alito più umido e meno bollente, ma saranno soprattutto i capricci del tempo ad ostacolare la crescita termica anche se per il momento non ci attendiamo ancora l'arrivo di un gran fresco in quanto i termometri continueranno comunque a seguire una linea ancora ben lungi dall'essere autunnale.
Staremo a vedere.