I modelli meteo per le proiezioni sul lungo periodo (CFS) a nostra disposizione lasciano intuire una seconda parte del mese caratterizzata da frequenti affondi perturbati di origine Atlantica specie nei giorni poco prima di Natale. Nel dettaglio a partire dal 20 Dicembre una vasta area di bassa pressione si avvicinerà alla nostra Penisola da Nord Ovest richiamando correnti via via più umide ed instabili.
Le precipitazioni interesseranno dapprima le regioni settentrionali e, viste le temperature piuttosto basse, non escludiamo la possibilità di nevicate fino a quote molto basse tra Piemonte e Lombardia con i fiocchi che potrebbero arrivare fin sulle città di Pianura.
Successivamente il maltempo si estenderà al resto dell’Italia con tante piogge, talvolta anche molto intense, in particolare sulle regioni del Centro Sud.
Poi, come continuano a confermare i modelli da un po’ di tempo, l’alta pressione dovrebbe tornare a guadagnare terreno su buona parte dell’Europa Sud Occidentale regalando più sole anche sul nostro Paese proprio durante la giornata di Natale.
Le temperature sono previste leggermente al di sopra delle medie storiche al Sud e sulle due Isole Maggiori a causa di una prevalenza dei flussi dai quadranti occidentali.
Gli ultimi giorni dell’anno invece potrebbero risultare particolarmente freddi, infatti un’imponente irruzione di aria continentale di origine Artica è pronta ad investire l’Europa Orientale con effetti poi anche sul nostro Paese. Al momento però sarà un freddo secco con pochissime precipitazioni relegate solamente sui settori adriatici.
Queste in sintesi le novità odierne per l’ultima parte di Dicembre con attacchi perturbati prima di Natale seguiti da periodi anticiclonici piuttosto freddi. Come ricordiamo sempre si tratta di proiezioni sul lungo periodo e quindi suscettibili di importanti variazioni.