Insomma, i cambiamenti climatici, con valori termici in costante aumento, stanno sconvolgendo le stagioni proprio sotto i nostri occhi.
A questo proposito in molti ci state chiedendo che tipo di stagione estiva ci aspetta; sarà davvero caldissima ed estrema anche a Luglio e Agosto come tutti ultimamente dicono?
Per poter tracciare una tendenza sulla prossima estate dobbiamo affidarci alle cosiddette proiezioni stagionali: un tempo decisamente poco affidabili e mero oggetto di studio e di interesse per curiosi e appassionati, le proiezioni stagionali sono oggi diventate un valido strumento di prognosi scientifica, con decisivi contributi nella valutazione climatica a lunga scadenza. In Europa leader del settore è il Centro Europeo per la Previsione Meteorologica a Medio termine, ECMWF, di Reading (UK).
Ebbene, molti siti e i principali organi di informazioni meteorologica giustamente iniziano ad azzardare una tendenza piuttosto interessante, volta al grande caldo in vista della prossima Estate con anomalie a livello continentale.
Partiamo dal raffronto con quella che è stata una delle stagioni estivi più roventi di sempre; analizzando i dati climatici del passato salta subito all'occhio come l'Estate del 2003 arrivò dopo una primavera estremamente siccitosa e, almeno nella sua parte finale, anche insolitamente calda. Insomma, le stesse condizioni meteo che stiamo vivendo in questi ultimi mesi; a Giugno di quell'anno poi si scatenò la prima vera ondata di caldo estivo, il terreno era già estremamente asciutto e propenso a infiammarsi con estrema facilità: ecco perché quello del 2003 risulta tutt'ora tra i mesi di Giugno più caldi di sempre (l'Estate risultò poi la più calda degli ultimi secoli), e quella che strinse d'assedio l'Italia fra il 6 e il 18 di Giugno una delle ondate di caldo più feroci nella storia di questo mese. Cosa dobbiamo allora aspettarci per la prossima estate?
Le ultime mappe stagionali sono chiare: già con l'avvio di Giugno le temperature potrebbero risultare ben sopra la media climatica, con scostamenti rispetto ai valori di riferimento addirittura di +3°C su buona parte dell'Europa centro occidentale, Italia compresa. La nostra attenzione si concentra ora sui mesi successivi di Luglio e Agosto che rischiano di seguire questo trend; c'è una mappa (ve la proponiamo qui sotto) che svela, a tal proposito, le previsioni stagionali per il cuore dell'estate: salta all'occhio l'anomalia
termica praticamente su tutta l'Europa centro-meridionale, a causa di una maggior ingerenza del famigerato anticiclone africano.
Fino a pochi anni fa a dettar legge sul Vecchio Continente era la più mite alta pressione delle Azzorre (di origine oceanica); ultimamente, invece, stiamo assistendo a una sempre maggior presenza di masse d'aria provenienti dal Nord Africa, le responsabili delle ondate di caldo più forti e persistenti anche sull'Italia.
Il secondo aspetto da tener monitorato, specie dopo gli ultimi mesi a dir poco siccitosi su buona parte delle regioni, riguarda le precipitazioni. Anche in questo caso ci vengono in aiuto le proiezioni per i prossimi mesi; ebbene sembrerebbe inasprito il problema legato alla scarsità d'acqua con un
deficit pluviometrico in particolare al Nord, a causa di una probabile persistenza di un campo di alta pressione con il conseguente rischio di siccità, come abbiamo già avuto modo di sperimentare negli ultimi mesi.
Vedremo dunque se queste prime ipotesi sul lungo periodo saranno confermate e quali saranno eventualmente gli effetti sul nostro Paese.