Facciamo il punto della situazione per capire che tipo di stagione ci aspetta sulla base degli ultimi aggiornamenti modellistici.
Il protagonista della prossima estate sarà molto probabilmente il famigerato anticiclone africano che già in queste settimane sta iniziando a scaldare i motori. Gli ultimi aggiornamenti del Centro Europeo confermano infatti per tutti e tre i mesi estivi una presenza abbastanza invadente dell'alta pressione nord-africana, su buona parte del bacino del Mediterraneo.
Per questo motivo ci aspettiamo temperature diffusamente sopra le medie già dal mese di giugno, quando toccheremo valori già oltre i 30°C.
Tra luglio e agosto crescerà poi la probabilità di ondate di calore molto intense e durature. Il caldo sarà reso ancor più insopportabile dall'afa: infatti, le masse d'aria calda in arrivo dal continente africano si arricchiscono di umidità transitando sui nostri mari e questo inciderà sui tassi di umidità, provocando un maggior disagio a livello fisico. Il tutto sarà ulteriormente aggravato dal fastidio di dover portare le mascherine (fino a nuovo ordine), specie nei luoghi pubblici.
A destare inoltre preoccupazione sarà la scarsità di precipitazioni, già in atto da alcuni mesi, soprattutto su alcuni settori del nostro Paese. Cresce dunque il rischio di lunghi periodi di siccità con ripercussioni sull'approvvigionamento idrico e sulle colture agricole.
Resta sempre da monitorare, infine, il pericolo di eventi meteo estremi: il surplus di calore presente in atmosfera potrebbe fornire il "carburante" necessario per lo sviluppo di imponenti celle temporalesche in grado di generare forti colpi di vento e furiose grandinate.
Finiamo con una possibile buona notizia che potrebbe arrivare con l'inizio della bella stagione e con il graduale aumento delle temperature. Secondo il virologo Burioni "il clima è qualcosa di molto complesso. Nel nostro paese i virus respiratori circolano di meno durante l'estate, speriamo che questo non faccia eccezione e ci dia un po' di tregua".