Questo tipo di aria gelida-continentale, ogni qualvolta riesce a raggiungere l'Europa (non tutti gli anni) fa parlare di se per giorni e addirittura settimane. E potrebbe proprio accadere questo. Nell'ultima settimana di Gennaio e gli inizi di Febbraio, uno dei due lobi staccatosi dal vortice potrebbe mettersi in cammino dalla Siberia, attraversare la Russia, gli stati Orientali (valori di -10°/-15° con la possibilità di congelamento di fiumi e laghi). Dopo aver fatto tremare la Russia e l'Europa Orientale sarà la volta dell'Italia, dove anche noi ci troveremo a a fronteggiare un'emergenza caratterizzata da temperature polari, nevicate abbondanti, neve fin sulle coste, venti forti e vere e proprie bufere di neve (BLIZZARD).
L'ondata di gelo caratterizzata dal temuto BURIAN non solo sarà caratterizzato dalle basse temperature, ma anche dagli accumuli nevosi che in alcuni casi saranno abbondanti. In questi casi, sulle regioni Adriatiche (Marche, Abruzzo, Molise e Puglia), si riesce facilmente a superare un accumulo di 20-30 cm. Poi, probabilmente, tornerà ancora una volta la neve al Nord (Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Toscana), per l'arrivo di correnti umide da Ovest che interagiranno con quelle gelide del BURIAN.