Questa seconda decade di aprile sta confermando di avere caratteristiche più di stampo autunnale che primaverile. Gli anticicloni, con il loro carico di stabilità, non riescono per il momento ad imporsi sull'Italia e il quadro meteorologico, gioco forza, continua a risultare parecchio instabile e in qualche caso compromesso, con temperature molto sotto tono. Proprio in queste ore, infatti, venti freddi di origine settentrionale stanno provocando alcune inusuali nevicate (per la stagione) a quote bassissime, specie sulle Dolomiti con i fiocchi bianchi che raggiungono addirittura i fondovalle, rendendo così l'atmosfera quasi a carattere invernale.
EVOLUZIONE PROSSIME ORE: il vortice ciclonico presente sul nostro Paese comincerà a muovere il suo baricentro verso levante e con esso anche la parte più attiva del brutto tempo. Nel corso del pomeriggio, mentre le regioni di Nordovest continueranno a godersi un tempo asciutto, le precipitazioni andranno progressivamente perdendo di energia al Nordest e si concentreranno invece sulle regioni centrali adriatiche, per poi raggiungere col passare delle ore gran parte del Sud peninsulare.
Sarà questo il preludio ad una serata dove il meteo più instabile lo troveremo soprattutto su Marche meridionali, Abruzzo, Molise e su molti angoli del Sud.
Attenzione anche qui alla neve che potrà scendere intorno ai 500/600 metri sui tratti appenninici del versante adriatico e a quote un po' più elevate sui rilievi meridionali.
Solamente nel corso della prossima notte avremo segnali di miglioramento anche al Sud, preludio a una giornata di mercoledì tutto sommato più soleggiata per gran parte delle nostre regioni.