Le ultime elaborazioni del Centro Europeo confermano l'arrivo di vere e proprie bufere di neve sull'Italia e attenzione, occhio alle sorprese: questa volta i fiocchi potrebbero raggiungere anche quote bassissime a causa dell'incursione di ulteriore aria fredda in discesa dal Circolo Polare Artico.
Ma andiamo con ordine analizzando tutti i dettagli in modo da individuare meglio le zone coinvolte e gli accumuli previsti.
Lo scenario meteorologico di queste ore infatti è praticamente invernale su molte zone del Nord Italia dove la neve ha quasi raggiunto la fascia più settentrionale della Val Padana. E' il caso dell'altaLombardia come le zone intorno a Bergamo e Brescia dove veri e proprio inusuali temporali invernali hanno scaricato al suolo piccole palline di ghiaccio (Graupel) facendo a tratti intravedere addirittura qualche bel fiocco di neve misto alla pioggia. Situazione molto simile anche sui comparti pianeggianti dell'alto Veneto mentre sono risultate più evidenti le nevicate sui comparti alpini centro-orientali dove specialmente sopra i 400-500m di quota si sono registrati alcuni cm di accumulo, ma senza per ora causare particolari disagi.
La neve cade tutt'ora anche su alcuni tratti dell'Appennino centro-settentrionale come su quello tosco- emiliano intorno ai 600-700m e a quote più alte su quello meridionale.Dove non c'è la neve a farla da padrona, ci pensano le piogge e i temporali che in queste ore si sono dati appuntamento soprattutto sul nord della Marche, sull'Umbria, su alcuni tratti interni dell'Abruzzo, fin sul Molise e su alcune aree del Sud specie su Campania, est Sicilia e settori più meridionali della Calabria.
Visto il deciso calo delle temperature saranno possibili delle nevicate almeno fino a tutta la giornata di domenica 28, anche sotto forma di bufera su Valtellina, Trentino Alto Adige, Veneto e Friuli Venezia Giulia con fiocchi in calo fin verso i 5/600 metri. Entro la fine dell'evento sono attesi accumuli davvero abbondanti su tutto l'arco alpino oltre i 1200/1500 metri: previsti infatti circa 40/50 cm di neve fresca a Livigno (SO), Madonna di Campiglio (TN), Cortina d'Ampezzo (BL) e Monte Lussari (UD). La dama bianca si farà vedere pure sugli Appennini a partire dai 1300 metri di quota specie su Lazio, Abruzzo e Campania (domenica sera quota neve in crollo fin sui 600 m). Nelle località sciistiche del Terminillo (RI) e di Campo Imperatore (AQ) sono attesi circa 25/30 cm di neve fresca entro la fine dell'evento.
Nel corso di lunedì 29 infine, visto l'ingresso di aria molto fredda e l'intensità delle precipitazioni, non escludiamo che possa venirsi a creare una configurazione favorevole a portare la neve fin sulle colline delle regioni del Centro e sulla Sardegna, un evento davvero notevole per essere novembre, come non capitava ormai da tanti anni.
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