Già dal primo pomeriggio l'instabilità si farà via via più insistente, con piogge e temporali che si moltiplicheranno in 4 direzioni: 1) dalle Alpi orientali verso il Veneto e il Friuli Venezia Giulia; 2) dalle Alpi occidentali verso il Piemonte specie il Cuneese e sui rilievi liguri; 3) sull’Appenino emiliano romagnolo verso la pianura dell’Emilia e della Romagna; 4) dall’Appennino settentrionale verso l’alta Toscana fino a Firenze, sulla Liguria di Levante e spezzino, e infine sulle Marche.
Ma sarà nel corso della tarda serata e nella nottata che il nucleo fresco di estrazione scandinava entrerà dalla porta della Bora attraverso l’Altipiano del Carso e da qui dilagherà verso tutto il Nordest, l’Emilia Romagna e le Marche fino alle regioni centrali attuando quella che viene definita BOMBAMETEOROLOGOCA, ovvero un mutamento repentino, fulmineo e radicale delle condizioni climatiche di una certa stagione, non solo da un punto di vista dei fenomeni di pioggia e grandine, ma anche da un punto di vista delle TEMPERATURE e dei VENTI, infatti in questa configurazione avremo un calo di 10 gradi e un riforzo di Bora fino a raffiche da 100km/h all’interno delle cellule temporalesche. Il maltempo picchierà duro sull'Emilia-Romagna, fino a Bologna e nuovamente in direzione della costa romagnola, per poi fare rotta verso le Marche, l'Umbria e la Toscana, e poi giù verso l’Abruzzo.
C’è però pure una sorpresa connessa proprio all’evoluzione esplosiva di questo scenario, ovvero un guasto più incisivo su tutte regioni centrali fino a Roma e pure al Sud per via di un richiamo dal nord Africa di aria umida e a tratti povosa e temporalesca.
Insomma più che una bomba, una magia, un incantesimo nel cuore dell’Estate che solo la Natura può e sa fare.