Prima di addentrarci in qualsivoglia spiegazione, va fatta una doverosa premessa. Le tendenze sul medio e lungo periodo servono a fornire un'idea generale e sommaria di precipitazioni e temperature su vasta scala e non vanno intese come le classiche previsioni del tempo, utili per pianificare eventi della propria vita quotidiana. Nondimeno, grazie al progresso scientifico, le proiezioni stagionali sono diventate oggi un valido strumento di prognosi scientifica, con decisivi contributi nella valutazione climatica a più lunga scadenza.
Ma veniamo al nostro tema. Se allarghiamo il nostro sguardo all'intero scacchiere emisferico possiamo notare come sul Centro e Sud Europa permanga un'area di bassa pressione; l'ipotesi è che l'anticiclone fatichi ancora ad allungarsi in maniera definitiva verso il Mediterraneo, lasciando dunque libero spazio a più riprese a insidiosi break temporaleschi.
La mappa qui sotto del Centro Europeo (ECMWF), che si riferisce alle precipitazioni attese per il mese di Luglio è abbastanza eloquente: salta subito all'occhio come buona parte dell'Italia dovrebbe ricevere un surplus di piogge (colore verde). Al momento, maggiormente esposte potrebbero essere le regioni del Nord e il versante tirrenico; visti i contrasti termici e la tanta energia potenziale in gioco, non sono da escludere eventi meteo intensi.
Questo non vuol dire che pioverà tutti i giorni e per tutto il giorno, anzi; la stagione avanza e per questo motivo i temporali durano al massimo 2 ore, poi il sole torna a splendere. Le temperature tra l'altro secondo l'ultimo aggiornamento sono previste in aumento e leggermente al di sopra delle medie climatiche; in definitiva ci aspetta un mese caldo, ma anche con il rischio di precipitazioni! Un'Estate piuttosto anomala, dopo la rovente e secca dell'anno scorso.