Fatta questa doverosa premessa, andiamo subito ad analizzare cosa ci aspetta sul fronte meteo per la giornata di festa e soprattutto quali saranno le aree maggiormente colpite dal previsto forte maltempo.
Già dalle prime luci del giorno ecco che la Sardegna, molte aree del Mezzogiorno e i comparti più settentrionali della Sicilia si troveranno sotto uno spesso tappeto di nubi capaci di provocare piogge sparse e locali temporali, mentre sul resto del Paese il tempo risulterà più tranquillo con ampie zone di sereno fatta eccezione per la Val Padana dove si registreranno nubi basse e qualche banco di nebbia.
La situazione andrà poi peggiorando soprattutto tra il pomeriggio e la sera quando l'area ciclonica in ulteriore approfondimento muoverà il suo baricentro tra la Sicilia e l'area ionica. Massima attenzione in questo frangente in quanto il vortice, grazie alle temperature ancora molto elevate dei nostri mari e le correnti umide in arrivo dai quadranti meridionali, potrebbe caricarsi ulteriormente di energia, fino a trasformarsi addirittura in un MEDICANE: questo termine deriva dalla fusione delle parole inglesi MEDIterranean hurriCANE , letteralmente "uragano del Mediterraneo" in quanto per le caratteristiche fisiche della struttura atmosferica ricorda i "mostri" che si formano sugli oceani.
Occhi puntati dunque all'estremo Sud e, in particolare, sulla Calabria e sui settori centro-orientali della Sicilia, dove non escludiamo il rischio di nubifragi e alluvioni lampo che potrebbero essere causate dalla persistenza delle precipitazioni. Localmente potrebbe infatti cadere fino ad oltre 4/500 l/mq di pioggia in pochissimo tempo, l'equivalente cioè delle precipitazioni attese in oltre 4 mesi.
In seguito , mentre al Nord e su gran parte del Centro l'atmosfera continuerà a rimanere tranquilla, il maltempo insisterà anche per tutta la notte andando a concentrare i suoi maggiori effetti sempre di più verso l'area ionica della Calabria.
Sarà questo il preludio ad un inizio di settimana ancora turbolento per queste zone. Ma per maggiori approfondimenti, cliccate qui.