In questi giorni, alle alte latitudini, iniziano ad ingranare le grandi manovre autunnali con la formazione di possenti strutture di bassa pressione. In termine tecnico viene definita "ciclone polare" o depressione d'Islanda, la vera macchina delle perturbazioni in grado di condizionare il tempo fin sul nostro Paese.
Ebbene la nostra attenzione si focalizza sui primi giorni di ottobre, quando una vasta depressione potrebbe incamminarsi verso l'Europa centro-occidentale, investendo dapprima Isole Britanniche e la Francia, per poi puntare anche il nostro Paese. L'elemento chiave, che segnerebbe di fatto il passaggio di consegne tra l'estate e l'autunno, è l'aria fredda di origine artica,che alimenterebbe e spingerebbe questo vortice ciclonico, ovvero delle correnti proveniente cioè dalle regioni marittime presenti sul Circolo Polare Artico.
Se tale ipotesi dovesse essere confermata e le correnti fredde dovessero dunque estendersi al Mediterraneo attraverso la Porta del Rodano, si potrebbe assistere a una burrasca in piena regola, con la formazione di profondi cicloni sui nostri mari, in grado di innescare piogge battenti con il rischio pure di eventi alluvionali. Inoltre, a causa del drastico calo delle temperature, derivante dall'affondo artico, potrebbe tornare anche la neve sulle nostre montagne, dopo la lunga pausa estiva, con fiocchi potenzialmente anche sotto i 2000 metri di quota.
Che sia la volta buona per fare il definitivo cambio dell'armadio? Seguite l'evoluzione che si preannuncia ricca di sorprese.