Insomma, potrebbe essere davvero giunta l'ora di tirar fuori gli abiti più pesanti dopo lunghe settimane dal sapore ancora estivo, specie al Sud.
Le condizioni meteo sono previste in peggioramento già nel corso del primo weekend di ottobre con l'arrivo dei primi impulsi instabili carichi di piogge e temporali.
La nostra attenzione, tuttavia, si concentra sull'inizio della prossima settimana quando una vasta area depressionaria, in discesa dal Nord Atlantico e alimentata da venti di origine artica, investirà dapprima Isole Britanniche, Penisola Iberica e Francia, per poi puntare dritta verso il nostro Paese.
Il tipo di configurazione che si verrebbe a creare, con l'ingresso delle correnti fredde dalla Porta del Rodano, è una delle più pericolose per l'Italia con il rischio più che concreto della formazione di un Ciclone Mediterraneo tra lunedì 4 e martedì 5 in grado di scatenare precipitazioni abbondanti, anche sotto forma di nubifragio.
Terremo monitorata l'evoluzione nei prossimi giorni per capire se verrà confermata o meno questa tendenza che, specie per il Nordovest e per i settori tirrenici, rappresenta sul serio una temibile minaccia alluvionale.
Successivamente, il vortice ciclonico potrebbe lentamente sposarsi verso Sud Est investendo gran parte dell'Italia con un carico di venti forti e piogge battenti.
Questo fronte depressionario, oltre che di una pesante ondata di maltempo, sarebbe responsabile anche un drastico calo termico con le temperature che potrebbero addirittura portarsi sotto le medie climatiche di riferimento di diversi gradi, soprattutto al Centro-Nord.
Dulcis in fundo, in un contesto del genere potrebbe tornare pure la neve sulle nostre montagne, fin sotto i 2000 metri di quota.
Seguite l'evoluzione perché si preannuncia ricca di sorprese.