Le cause di queste condizioni meteo altalenanti e talvolta estreme vanno ricercate nei grandi movimenti che avvengono sul continente europeo. In questi mesi di passaggio infatti i contrasti tra masse d'aria completamente diverse vengono particolarmente esaltati. Da una parte abbiamo ancora correnti gelide dal Polo Nord, dall'altra invece la risalita di masse d'aria ormai calde dal continente africano (previste temperature sopra le medie, ECMWF).
Per questo motivo si verranno a creare mix potenzialmente esplosivi dal punto di vista meteo con la possibilità di avere temporali localmente molto intensi. Tutto dipenderà anche da dove si formeranno i Vortici Depressionari e di conseguenza le aree maggiormente esposte alle precipitazioni. Detto questo le prime proiezioni sul lungo periodo lasciano intuire che già dall'inizio di APRILE il tempo possa essere piuttosto MOVIMENTATO e anche freddo con una bordata gelida in arrivo direttamente dall'Artico. Un colpo di coda dell'Inverno con rovesci temporaleschi e nubifragi dapprima al Nord ed in successiva estensione al Centro Sud.
Dalla fine del mese e per buona parte di maggio, quindi nel periodo delle festività pasquali, ci sarà da monitorare anche il comportamento della Depressione Islandese (il cuore motore delle perturbazioni atlantiche), che dovrebbe riprendere vigore dopo tanto tempo pilotando CICLONI verso l'Europa occidentale e l'Italia. Tra le conseguenze ci sarebbero lunghe fasi di maltempo, specie al Centro Nord con la possibilità di eventi meteo estremi come rovesci temporaleschi e nubifragi.