Detto questo, nei prossimi giorni le temperature saranno destinate a rimanere ancora sopra le righe su gran parte del Paese, nonostante si attendano timidi ritocchi verso il basso al Sud, dove al momento sembra davvero piena estate.
Vediamo allora più nel dettaglio cosa ci aspetta per i prossimi giorni sul fronte climatico e, soprattutto, se ci sono segnali o meno rispetto all'arrivo di un po' di freddo.
Nel corso dell'ormai imminente weekend le uniche differenze le registreremo sulle regioni del Sud e, in particolare sul comparto peninsulare, mentre sul resto del Paese non ci saranno grosse novità.
Questo scenario cambierà un po' nel corso della prossima settimana quando venti più freschi accarezzeranno tutto il Paese portando ovunque un moderato calo termico, più apprezzabile sul Nordovest, dove i valori potranno anche scendere leggermente sotto media.
In seguito, se tutto verrà confermato, sul finire della prossima settimana (parliamo quindi del weekend 25/26 settembre) potrebbe giungere sull'Italia un nuovo vortice di bassa pressione che dalla Sardegna muoverà il suo baricentro verso Nord. Sulle regioni settentrionali e su parte di quelle centrali un veloce peggioramento potrebbe dunque provocare una generale, seppur non troppo drastica, flessione dei termometri; tuttavia, nel contempo, il Sud verrebbe ancora una volta coinvolto da venti molto caldi in risalita dal continente africano, richiamati dal vortice stesso, con le regioni meridionali che dunque tornerebbero a fare i conti con un respiro molto caldo e con temperature ben sopra la media.
Attenzione però. E' di diverso avviso invece il centro di calcolo americano GFS il quale, sempre a cavallo del weekend tra sabato 25 e domenica 26, vede l'interazione del vortice prima citato con una profonda saccatura in discesa del nord Europa: se questo si avverasse, allora dovremo attenderci uno scenario non solo di forte maltempo sulle regioni settentrionali e centrali, ma pure l'arrivo dei primi veri freddi di stagione, soprattutto al Nord, mentre verrebbe comunque confermato il caldo al Sud.
Non ci resta dunque che attendere ancora qualche giorno per vedere se i centri di calcolo raggiungeranno una comune linea di tendenza.