Ebbene, sono destinati a stupirsi ancora per un po'. Secondo gli ultimi aggiornamenti, infatti, pure l'inizio del prossimo mese di maggio sarà movimentato, ma attenzione perché la novità di oggi è rappresentata da una probabile svolta estiva entro il 15 del prossimo mese.
Ma veniamo più nel concreto alla previsione della nostra APP.
Il primo weekend di maggio potrebbe partire all'insegna del maltempo. E' quanto emerge dall'analisi delle ultime proiezioni che vedono un ritorno delle precipitazioni a causa di un vivacissimo flusso atlantico. Si tratta di un vera e propria lacerazione (una profonda anomalia di bassa pressione) in pieno Oceano tra le Isole Britanniche e l'Islanda, in grado di fabbricare e pilotare perturbazioni temporalesche dapprima verso l'Europa occidentale e poi anche sul nostro Paese. Per buona parte della prima decade quindi conviene tenersi a portata di mano un ombrello, le piogge saranno sempre dietro l'angolo. Con questo tipo di configurazione maggiormente esposte sembrerebbero essere le regioni centro-settentrionali trovandosi sulla traiettoria dei peggioramenti. Più sole e caldo invece al Sud e sulle due Isole Maggiori grazie alla protezione offerta dall'alta pressione.
Poi, dando uno sguardo ancora più avanti con le previsioni a lungo termine, ecco la tanto agognata svolta. In sostanza l'anticiclone africano dovrebbe riuscire ad espandersi sul bacino del Mediterraneo garantendo maggior stabilità atmosferica e sole su buona parte delle regioni. In questo contesto è lecito aspettarsi un deciso aumento delle temperature che potrebbero anticipare i primi profumi d'estate. Vista la distanza temporale ancora elevata occorrerà seguire bene i prossimi aggiornamenti. Infatti queste tendenze a 15 giorni funzionano esattamente come le classiche previsioni sul breve periodo ma, essendo l'atmosfera un sistema caotico, man mano che aumentano i giorni l'attendibilità decresce. Una piccola variazione, come per esempio la traiettoria di una perturbazione, può di fatto sconvolgere l'intero sistema previsionale.