A tal proposito, si celebra addirittura la Settimana Nazionale del Mal di Testa, promossa dalla Sin (Società Italiana di Neurologia) e dalla Sisc (Società Italiana per lo Studio delle Cefalee). Dai vari meeting, incontri, convegni, studi e ricerche è emerso che l'emicrania è una patologia che riguarda anche i
più giovani: oltre il 40% dei ragazzi, infatti, è colpito
da cefalea, mentre 10 bambini su 100 soffrono di emicrania, una forma
comune di cefalea primaria.
In Italia la patologia colpisce 6
milioni di persone, il 12% della popolazione.
Di recente è stato presentato il primo rapporto del Registro Italiano dell'emicrania. Piero Barbanti, responsabile scientifico del Centro Cefalee e Dolore Neuropatico dell'Irccs San Raffaele di Milano, ha spiegato al quotidiano Repubblica che è stato creato un Registro Italiano dell'Emicrania I-Graine, un'iniziativa nazionale multicentrica unica al mondo promossa dall'Istituto meneghino, alla quale partecipano ben 38 centri, con finalità epidemiologiche, cliniche, di sanità pubblica e di ricerca studiata per raccogliere sistematicamente i dati dei pazienti affetti da emicrania afferenti nei diversi centri/ambulatori cefalee italiani.
Ma cosa bisogna fare? Quali sono i metodi per combatterlo? Grazie alla ricerca scientifica oggi è possibile tenere a bada il dolore. Attualmente, al San Raffaele, sono in corso ben 20 trial clinici con molecole innovative e altri 7 saranno attivati a breve. Paolo Calabresi, presidente Sisc, ha dichiarato: "Grazie alla scoperta del meccanismo da cui si genera il dolore emicranico sono ormai entrate nella pratica clinica le nuove terapie a base di anticorpi monoclonali che stanno facendo registrare un importante cambio di passo nel trattamento della prevenzione dell'emicrania poiché queste terapie riducono il numero di attacchi nella forma episodica e risultano efficaci anche nelle forme più gravi".
Infine, c'è una novità importante: sta per partire sperimentazione del Rimegepant, un nuovo farmaco
antagonista del recettore del gene della calcitonina (CGRP), sia negli
adulti, sia nei bambini.
Rimegepant, questo il nome del principio attivo contenuto nella
compressa, che si scioglie in bocca, è una novità: si tratta del primo medicinale "due
in uno" approvato in Europa, nel senso che offre due opportunità:
previene l'insorgenza della cefalea, quindi riduce il numero degli
episodi ricorrenti e stempera le crisi dolorose, quando il
dolore si è ormai scatenato.
Una scoperta che potrebbe cambiare la quotidianità di molti.