Diamo uno sguardo a lungo termine, analizzando le emissioni del modello europeo ECMWF per capire come potrebbe proseguire la stagione invernale, con la tendenza per Gennaio e un breve accenno al mese di Febbraio.
GENNAIO PERTURBATO - Intorno alla metà del mese saranno possibili nuove incursioni atlantiche, che porteranno precipitazioni soprattutto al Centro-Nord, con neve a tratti moderata sui settori alpini, localmente fino in pianura.
L'instabilità tenderà poi a spostarsi verso le regioni centrali tirreniche e sulla Campania, con locali temporali e neve in Appennino a quote superiori a 800 METRI.
RITORNA L'ANTICICLONE? - A seguire, dopo il 20 Gennaio e nel corso della terza decade mensile, l'alta pressione tornerebbe ad abbracciare tutto il Mediterraneo, e quindi anche il nostro Paese.
PRIME INDICAZIONI PER FEBBRAIO - Il modello del centro europeo mostra un'alta pressione delle Azzorre sempre ben presente e salda sulla Penisola iberica per il mese di Febbraio.
Essa accennerà ad abbracciare il Mediterraneo centrale e lo farà in diverse occasioni; non sembra che il flusso perturbato nordatlantico possa infastidire seriamente questa sua azione.
TEMPERATURE - Valori termici sopra la media del periodo di 1/2° per gran parte del mese di Gennaio;
ricordiamo che Gennaio è avaro di piogge, in quanto spesse volte prevale il dominio anticiclonico.
CONCLUSIONE - I dati in nostro possesso sembrerebbero indirizzarsi verso un prosieguo stagionale con temperature sopra la media e veloci perturbazioni atlantiche sull'Italia; la neve potrà cadere abbondante sui settori alpini.
Il protagonista mancante di questo inverno è il freddo russo, quello proveniente da Est, e per ora non si intravedono incursioni gelide da quel settore.
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