Il quotidiano Corriere della Sera, nella sua edizione on line, ha riportato degli aggiornamenti sul tema.
Si
tratterebbe di un nuovo virus super contagioso, scoperto nell'Ottobre 2022 in un allevamento a Carral: il tasso di mortalità fra gli animali era passato dallo 0,25 allo 0,77%
in una sola settimana. Purtroppo, i responsabili della fattoria sono stati costretti ad
abbattere tutti i 52 mila esemplari.
11 persone sono state a contatto con i visoni infetti, ma fortunatamente nessuno ha
contratto la malattia. Per adesso, quindi, non c'è ancora stato il temuto salto
di specie, ma la situazione va tenuta sotto controllo in quanto si tratta di un patogeno estremamente diffusibile.
Gli autori di un rapporto di Eurosurveillance (citato dalla prestigiosa rivista scientifica Nature) hanno scritto che il visone potrebbe costituire un potenziale bacino di trasmissione interspecie tra uccelli, mammiferi e uomo. Risulta pertanto necessario rafforzare la cultura della biosicurezza e della bioprotezione e promuovere l'attuazione di programmi di sorveglianza.
Il livello di pericolo per l'uomo, allo stato attuale, è piuttosto basso e se il nuovo ceppo di H5N1 dovesse iniziare a infettare le persone le autorità dovrebbero essere in grado di produrre rapidamente un vaccino specifico (molto simile a quelli già testati in passato).