Ad
accorgersene è stata una bambina di appena 9 anni, la piccola Abbie Graham, che l’ha vista adagiata sulla riva esattamente
nello scorso mese di giugno mentre faceva una passeggiata con la sua famiglia.
All’interno della bottiglia è stato ritrovato un messaggio dal titolo "Indagine
sulle correnti oceaniche", scritto oltretutto in tre lingue diverse (inglese,
giapponese e portoghese).
A riportare questa notizia è stata l’emittente televisiva
americana, la CNN, che ha precisato che la bottiglia con il messaggio all’interno
era stata lasciata in mare aperto 37 anni fa da un gruppo di studenti delle
scuole superiori del Giappone allo scopo di fare un esperimento.
Il messaggio della lettera, ben sigillata all'interno, chiedeva a chiunque avesse trovato la bottiglia di restituirla alla scuola, Choshi High School. Così, Abbie non ha esitato a scrivere una lettera indirizzata all’istituto scolastico giapponese, raccontando all’interno il ritrovamento e allegando anche qualche foto. La risposta dopo qualche giorno è giunta da Jun Hayashi, vice preside della scuola, che a sua volta ha ringraziato la ragazzina e ha spiegato il significato di questa bottiglia lasciata in mare.
Dunque, si è trattato di un esperimento che ha voluto fare il gruppo di studenti giapponesi per capire il moto delle correnti dell’Oceano Pacifico. Tra il 1984 e il 1985, pensate, sono state rilasciate in mare aperto ben 750 bottiglie e finora ne sono state restituite 51. Quest’ultima, è la prima trovata dal 2002.