Tuttavia, rispetto a quello che si era ipotizzato e immaginato è emersa una grossa novità per i lavoratori. Se lo stop allo stipendio per coloro che sono sprovvisti di certificazione verde rimane confermato, la novità, come riportato anche dal quotidiano Repubblica, è che scompare la sospensione per il lavoratori sprovvisti di Green Pass.
Tutti "assenti ingiustificati fino alla presentazione della predetta certificazione e, comunque, non oltre il 31 dicembre 2021, termine di cessazione dello stato di emergenza, senza conseguenze disciplinari e con diritto alla conservazione del rapporto di lavoro. Per i giorni di assenza ingiustificata di cui al primo periodo non sono dovuti la retribuzione né altro compenso o emolumento, comunque denominati".
Ricordiamo, inoltre, che il primo controllo dovrà essere preventivo, con la richiesta di Green Pass a tutti i dipendenti per verificarne il possesso. All’ingresso il lavoratore troverà un sistema di controllo predisposto in attuazione del decreto.
Al momento, la certificazione ha un valore di 12 mesi e sono già iniziate le somministrazioni delle terze dosi. Si comincia con le persone più anziane e anche per il personale sanitario si procederà per fasce d’età.
A partire da novembre si passerà alle altre categorie tenendo conto, come dice il ministro, che "per avere la terza dose dovranno essere passati sei mesi dalla seconda".