FISCO: il Governo vara la Riforma dell'Irpef. Vi spieghiamo come cambieranno gli Stipendi degli Italiani


FISCO: il Governo vara la Riforma dell'Irpef. Vi spieghiamo come cambieranno gli Stipendi degli Italiani

Il Governo decide di varare la riforma dell'Irpef
Il Governo decide di varare la riforma dell'Irpef
È stato raggiunto l’accordo politico sulla revisione del sistema di tassazione dell’IRPEF. L’intesa, arrivata tra il ministro dell’Economia Daniele Franco e i partiti lo scorso 25 novembre, riguarda la riduzione delle aliquote Irpef da 5 a 4 e la riduzione delle aliquote centrali.

Più nel dettaglio, così come riporta anche il quotidiano Repubblica, il nuovo sistema sarà configurato in questa maniera: la fascia di reddito fino a 15 mila euro l’aliquota resterà al 23%, tra 15-28 mila euro scenderà dal 27% al 25%, tra 28-50 mila euro scenderà dal 38% al 35% e quella oltre i 50 mila euro passerà direttamente al 43%.

Sono state positive le reazioni dei partiti di maggioranza, che si riconoscono nell'intesa politica mentre alcune critiche invece sono arrivate dai sindacati e dal mondo delle imprese. Confindustria ad esempio si oppone e avverte: “Se la bozza d'intesa tra partiti di maggioranza in materia fiscale dovesse essere confermata, saremmo in presenza di scelte che suscitano forte perplessità perché senza visione per il futuro dell'economia del nostro Paese. Vogliamo sperare che il Mef e il Governo tutto si renda conto di quanto sta accadendo e convochi al più presto congiuntamente le parti sociali, così come più volte richiesto". Ora lo schema sarà comunque oggetto di un confronto tra il ministro Franco e il premier Mario Draghi.

Più prudente invece è stato il segretario della Cgil, Maurizio Landini, che ha affermato: "L'accordo con noi non è ancora stato trovato. Noi siamo in attesa di una convocazione. Come è noto noi pensiamo che gli 8 miliardi dovrebbero andare tutti ai lavoratori dipendenti e pensionati e non è il momento, questo, momento dell'Irap. Bisogna capire a modo come viene fatto, perché dobbiamo tutelare a partire dai salari più bassi”. "Quindi c'è il problema di capire bene come sarà fatta sostanzialmente questa riforma. In ogni caso – aggiunge il leader Cgil - siamo in attesa rispetto all'impegno che il governo si era preso con noi di essere convocati per discutere del fisco, delle pensioni e di alcuni temi che riguardano la legge di bilancio. Vedremo nei prossimi giorni cosa succede".