Le prime stime mondiali su questo tema, come riportato anche dall'agenzia Ansa, riferiscono di 53 milioni di casi in più di depressione maggiore (+28%) e 76 milioni di casi in più di disturbi d'ansia (+26%) nel 2020, direttamente collegati alla pandemia.
E' questo il triste bilancio che è emerso in occasione della Giornata Mondiale per la Salute Mentale. I dati sono impressionanti: quasi un miliardo di persone vivono con un disturbo mentale nei Paesi poveri e oltre il 75% delle persone non riceve alcuna assistenza. Ogni anno, oltre un milione di persone muore per abuso di sostanze e in concomitanza con il COVID il quadro potrebbe addirittura essere peggiorato: infatti, un giovane di 18/24 anni su 4 (25%) ha dichiarato di aver aumentato l'uso di sostanze per far fronte allo stress da coronavirus. Ogni 40 secondi una persona si toglie la vita e nel 2020 i suicidi sono aumentati: per esempio, in Giappone, da giugno a ottobre 2020, sono cresciuti del 16%, rispetto allo stesso periodo del 2019.
Un altro studio pubblicato sulla rivista The Lancet Regional Health ha evidenziato che i tassi di depressione si sono più che triplicati in un anno di pandemia e che i sintomi sono peggiorati: il 32,8% degli adulti, negli USA, ha riportato forti sintomi depressivi nel marzo-aprile 2021; erano il 27,8% nei primissimi mesi della pandemia (marzo-aprile 2020), e l'8,5% prima della pandemia.
Non sono stati risparmiati neppure i bambini: secondo Save the Children, l'83% dei piccoli di tutto il mondo avverte un aumento dei sentimenti negativi e tra i minori sono in crescita i livelli di depressione, ansia, solitudine e autolesionismo.