COVID: in 6 Regioni risalgono i Contagi. Vi diciamo quali e cosa sta Succedendo


COVID: in 6 Regioni risalgono i Contagi. Vi diciamo quali e cosa sta Succedendo

In 6 Regioni aumentano i CASI di COVID-19

In 6 Regioni aumentano i CASI di COVID-19
Non c'è alcun allarme, però occorre avere ancora attenzione visto lo scenario internazionale e i casi preoccupanti di Regno Unito e Russia dove si sta registrando un picco assoluto di contagi. In Italia, possiamo dire che la situazione è molto tranquilla a livello generale, ma se entriamo nel dettaglio si nota un aumento dei casi di coronavirus in 6 Regioni.

Parliamo, come riportato anche dal quotidiano Corriere della Sera, di Abruzzo, Campania, Friuli-Venezia Giulia, Piemonte, Lazio e Lombardia. Nella mappa pubblicata dalla Protezione civile la curva induce a non considerare archiviata l’emergenza nonostante la buona copertura vaccinale della popolazione, arrivata all’85,97% in prima dose (46,43 milioni di persone) e all’81,99% a ciclo completo (44,28 milioni).
Nell’ultima settimana c’è una leggera risalita del numero di casi Covid. "La situazione è sotto controllo", ha dichiarato Silvio Brusaferro, numero uno dell’Istituto superiore di Sanità. Perché il dato chiave è il tasso di positività rispetto ai tamponi rimasto quasi invariato seppur con un leggero rialzo dallo 0,6 allo 0,8% negli ultimi sette giorni. Il numero di test, d’altronde, è schizzato verso l’alto a causa dell'entrata in vigore dell’obbligo di Green Pass nei luoghi di lavoro che ha costretto molti non vaccinati a sottoporsi alle rilevazioni antigeniche o molecolari.

L’indice di trasmissibilità della variante Delta è tra il 40 e il 60% superiore a quello del ceppo dell’anno scorso quando la curva epidemiologica stava andando fuori controllo portando a chiusure e coprifuoco. Il 23 ottobre del 2020 avevamo oltre 12 mila casi al giorno e ai primi di novembre il dato avrebbe poi superato i 40 mila contagi. Dunque l'effetto vaccini è evidente. Stiamo riuscendo ad evitarla ma l’obiettivo del governo è arrivare al 90% di immunizzati ai primi di novembre. In molti sperano di farcela con grandi slanci di ottimismo.