Parliamo, come riportato anche dal quotidiano Corriere della Sera, di Abruzzo, Campania, Friuli-Venezia Giulia, Piemonte, Lazio e Lombardia. Nella mappa pubblicata dalla Protezione civile la curva induce a non considerare archiviata l’emergenza nonostante la buona copertura vaccinale della popolazione,
arrivata all’85,97% in prima dose (46,43 milioni di persone) e
all’81,99% a ciclo completo (44,28 milioni).
Nell’ultima settimana c’è
una leggera risalita del numero di casi Covid. "La situazione è sotto controllo", ha dichiarato Silvio Brusaferro,
numero uno dell’Istituto superiore di Sanità. Perché il dato chiave è
il tasso di positività rispetto ai tamponi rimasto quasi invariato
seppur con un leggero rialzo dallo 0,6 allo 0,8% negli ultimi sette
giorni. Il numero di test, d’altronde, è schizzato verso l’alto a causa dell'entrata in vigore dell’obbligo di Green Pass nei luoghi di lavoro che ha costretto molti non
vaccinati a sottoporsi alle rilevazioni antigeniche o molecolari.
L’indice di trasmissibilità della variante Delta è tra il 40 e il 60% superiore a quello del ceppo dell’anno scorso quando la curva epidemiologica stava andando fuori controllo portando a chiusure e coprifuoco. Il 23 ottobre del 2020 avevamo oltre 12 mila casi al giorno e ai primi di novembre il dato avrebbe poi superato i 40 mila contagi. Dunque l'effetto vaccini è evidente. Stiamo riuscendo ad evitarla ma l’obiettivo del governo è arrivare al 90% di immunizzati ai primi di novembre. In molti sperano di farcela con grandi slanci di ottimismo.