Sembra che adesso siano arrivate delle prove ufficiali. A dimostrarlo, così come riportato dal quotidiano Repubblica, uno studio internazionale, pubblicato su Science, che pare mettere la parola fine alla diatriba sull’origine della pandemia. In poche parole, secondo gli autori, il COVID avrebbe avuto origine dagli animali vivi venduti nel mercato di Wuhan, in Cina, esattamente alla fine del 2019.
Come
si è arrivati a questa conclusione? La ricerca ha esaminato la localizzazione
dei primi casi noti di coronavirus, abbinando le informazioni ai risultati delle
analisi su tamponi prelevati da superfici e gabbie in varie sezioni del
mercato. Altre
analisi effettuate hanno mostrato che i casi si sono concentrati attorno al Huanan Seafood Wholesale Market, mentre i contagi successivi hanno avuto un'ampia
diffusione nella città di Wuhan, abitata da 11 milioni di persone.
In
particolare, i ricercatori hanno determinato che i primi casi sono
apparsi al mercato tra i venditori che vendevano animali vivi o tra le persone
che facevano acquisti. Credono che tra gli animali circolassero due virus
separati che si sono riversati sulle persone. "Tutti gli otto casi di COVID rilevati prima del 20 dicembre provenivano dal lato occidentale del
mercato, dove venivano vendute anche specie di mammiferi", afferma lo
studio.
I ricercatori hanno poi mappato i primi casi che non avevano alcun collegamento con il mercato, osservando che le persone contagiate vivevano o lavoravano nelle immediate vicinanze dello stesso. "Questa è un'indicazione che il virus ha iniziato a diffondersi nelle persone che lavoravano al mercato, per poi passare alla comunità locale circostante, quando i venditori entravano nei negozi locali, contagiando chi lavorava in quei negozi", ha detto Michael Worobey, capo del dipartimento di Ecologia e Biologia Evolutiva presso l'Università dell'Arizona, uno degli autori dello studio.
Insomma, dopo tante supposizioni, finalmente pare essere arrivata l'ufficialità da parte degli esperti sulle origini della pandemia.