CORONAVIRUS: VACCINO REITHERA pronto entro l'ESTATE, renderà l'ITALIA LIBERA. Parla il DIRETTORE dello SPALLANZANI


CORONAVIRUS: VACCINO REITHERA pronto entro l'ESTATE, renderà l'ITALIA LIBERA. Parla il DIRETTORE dello SPALLANZANI

CORONAVIRUS: vaccino ITALIANO, REITHERA, pronto entro l'ESTATE

CORONAVIRUS: vaccino ITALIANO, REITHERA, pronto entro l'ESTATE
Il vaccino tutto italiano sarà pronto entro l’estate. Lo ha previsto Antonella Folgori, presidente di ReiThera, la società che ha sviluppato e prodotto a Castel Romano, nei pressi di Roma, la sua arma contro il coronavirus, realizzata in collaborazione con l’Istituto Spallanzani e finanziato dalla Regione Lazio e dal Ministero dell’Università e Ricerca. A tal proposito è intervenuto proprio il direttore dello Spallanzani, Francesco Vaia: "una produzione di 100 milioni di dosi di vaccino Reithera renderà l’Italia autosufficiente. Siamo a buon punto, è probabile che sarà pronto a giugno-luglio".

"E’ da poco iniziata la fase 2, poi ci sarà la fase 3" ha proseguito Vaia. "Nella fase 1 questo vaccino non ha dato nessun effetto collaterale serio, nessuna reazione avversa. E soprattutto è stato immunogenico, ovvero l’organismo in cui è stato inoculato il vaccino ha prodotto sia anticorpi che linfociti t. E non ci sarebbe bisogno della seconda dose, ma questo dovrà essere confermato in fase due e tre. Immaginiamo che il governo, come già annunciato, calerà una fiche sul nostro lavoro che, con una produzione di 100 milioni di dosi, renderà l’Italia autosufficiente. Siamo a buon punto se si verificheranno due condizioni: la prima è che lo stato italiano ci dia il suo sostegno, la seconda condizione è che anche gli stati latino-americani ci diano la possibilità di sperimentare fase 2 e 3".

Vaia ha poi concluso il suo intervento esprimendosi sullo scetticismo che alberga in queste settimane. "A parte i no-vax, io credo che vadano date giuste motivazioni a coloro che in buona fede fanno delle osservazioni. Non si è saltata alcuna fase riguardo alla sicurezza e all’efficacia. E’ stato possibile accelerare così tanto i tempi perché sono state messe in campo ingenti risorse economiche e umane. Se ci voleva un anno per somministrare a 500 persone una dose di candidato vaccino, qui si sono somministrate a migliaia di persone, perché si è creata nel mondo una pressione forte, un’attesa spasmodica rispetto all’esigenza vaccino. La scienza ha determinato una certezza e noi dobbiamo credere alla scienza. Questi vaccini sono sicuri ed efficaci".