Come riportato anche dall'autorevole agenzia ANSA, l'integratore, attualmente in via di sviluppo e validazione, punta a potenziare notevolmente il sistema immunitario, per poter prevenire l'infezione da coronavirus, soprattutto nelle fasce di popolazione ad alto rischio.
Sarà ricco di spermidina, una molecola ricavata dal germe del grano, che ha una funzione cruciale nel favorire l’autofagia, ovvero il meccanismo grazie al quale si rimuovono i componenti cellulari danneggiati dal COVID-19, e di eugenolo, un olio essenziale antivirale ad alto spettro che ha la peculiarità di rallentare la replicazione dei virus.
I ricercatori affermano che questo alimento non sarà un sostituto del vaccino, ma semplicemente un aiuto, in attesa che arrivi una cura valida e riconosciuta a livello scientifico, oppure la vaccinazione di massa della popolazione. Pertanto, anche quando risulterà commercializzato, le raccomandazioni ai cittadini rimarranno sempre le medesime, ovvero l'utilizzo tassativo della mascherina, il distanziamento sociale, un'ottima igiene delle mani e uscire di casa solo se effettivamente necessario.