CORONAVIRUS: l'ASSOCIAZIONE GIMBE consiglia subito un nuovo LOCKDOWN. Il REPORT dei DATI


CORONAVIRUS: l'ASSOCIAZIONE GIMBE consiglia subito un nuovo LOCKDOWN. Il REPORT dei DATI

L'Associazione GIMBE consiglia il LOCKDOWN in Italia
L'Associazione GIMBE consiglia il LOCKDOWN in Italia
La pandemia da Coronavirus continua a registrare numerosi contagi giornalieri. La situazione sembra non migliorare dinanzi alle strette attuate dal Governo: i dati continuano ad essere allarmanti soprattutto per quanto riguarda i ricoveri nelle strutture ospedaliere.

Serve “un’immediata e rigorosa stretta”. A dire tutto ciò è la Fondazione GIMBE, che si occupa di interagire a stretto contatto con gli organi politico-istituzionali al fine di garantire a tutte le persone il diritto alla tutela della salute. Prendendo in considerazione i dati epidemiologici relativi alla settimana dal 6 al 12 gennaio, si è riscontrato che la pandemia da Covid-19 ha determinato un aumento non solo di nuovi contagiati, ma anche di numerosi decessi e ricoveri.

I dati confermano la lenta risalita dei nuovi casi settimanali e, sul versante ospedaliero, il costante aumento di ricoveri e terapie intensive, dove l’occupazione da parte di pazienti Covid supera in 10 Regioni la soglia del 40% in area medica e quella del 30% delle terapie intensiva. A quasi un anno dallo scoppio della pandemia nel nostro Paese - afferma Nino Cartabellotta, presidente della fondazione GIMBE - non possiamo più permetterci di inseguire affannosamente il virus. Le prossime settimane saranno cruciali per il controllo della pandemia nell’intero 2021”.

La fondazione GIMBE sta elaborando un piano per la gestione della pandemia integrato anche alla campagna vaccinale in atto. Il piano prevede infatti la continua valutazione di 4 variabili indispensabili per il controllo dell’infezione da Coronavirus, e si stratta di: incidenza di nuovi casi per 100mila abitanti (per stimare la circolazione del Sars-CoV-2); l’impatto del Covid sui servizi sanitari in termini di prognosi (cure e riduzione di assistenza per gli altri malati non infetti); rispetto delle misure di prevenzione (distanziamento, mascherine, ecc.) da parte della popolazione; la copertura vaccinale (fortemente condizionata da approvazione e disponibilità dei vaccini).

In base a questi elementi da tenere in considerazione continuamente è comunque necessario il ritorno del LOCKDOWN generale in tutto il Paese.
"Nel primo trimestre 2021 – spiega Renata Gili di Gimbe – con una copertura vaccinale minima ci si attende un’elevata circolazione del virus (con le preoccupazioni sulle varianti) e un elevato impatto sui servizi sanitari. Di conseguenza, per centrare l’obiettivo di eliminazione del virus, è indispensabile attuare rapidamente la strategia soppressiva per appiattire la curva epidemica". "È l’unica strada - aggiunge Cartabellotta - considerati i modesti risultati ottenuti dalle Regioni “a colori”. Con l’arrivo dell’estate si potrebbe pensare all’eliminazione contando su minore circolazione del virus, progressivo aumento delle coperture vaccinali e la ripresa del tracciamento".