CORONAVIRUS: la PISCINA UCCIDE il COVID-19! Ecco la SPIEGAZIONE della Società Italiana MALATTIE INFETTIVE


CORONAVIRUS: la PISCINA UCCIDE il COVID-19! Ecco la SPIEGAZIONE della Società Italiana MALATTIE INFETTIVE

Piscine protette dal COVID-19

Piscine protette dal COVID-19
La PISCINA, o meglio l'acqua al suo interno, uccide il COVID-19. Una scoperta che fa ben sperare, in vista dell'estate. Nell’acqua, infatti, c’è il cloro che, come spiegano gli esperti, uccide i germi e quindi mettono fine al coronavirus. Per questo, è stato redatto da Inail e Istituto superiore di sanità, un documento con indicazioni sulla balneazione. Ma considerando che la situazione è in continua evoluzione è bene sottolineare che le norme possono essere aggiornate in qualunque momento. Tra tutte le pagine, si legge che i bagnanti non dovranno indossare la famosa mascherina ma chi entrerà in acqua dovrà mantenere un certo distanziamento dalle altre persone come si conviene ai tempi del coronavirus. Siamo oramai abituati.

Marco Tinelli, specialista del direttivo della Società italiana malattie infettive (Simit) ha affermato: “ rispettando la distanza, la balneazione avviene già in sicurezza, il virus in acqua verrebbe subito inattivato dal cloro. Le norme direbbero 7 metri quadrati per persona, nella vasca, ma occorre appellarsi anche al buon senso. Di certo sono improponibili quei sovraffollamenti che si vedevano una volta". "Ad esempio- ha aggiunto- la clorazione dell’acqua sarà mantenuta costante. Nel regolare l'accesso alla struttura occorrerà confidare sul senso di responsabilità degli utenti. Chi ha segni di malessere, o ha avuto contatti con persone infette, deve stare alla larga. Potrà capitare, all'ingresso nei centri attrezzati, di essere sottoposti al termoscanner, per controllare la temperatura corporea prima di entrare".

Quindi, relax in piscina assicurato ma con le dovute accortezze. Un regolamento dettagliato è stato stilato dalla Fin, la Federazione italiana nuoto, che ha anche raccomandato ai gestori degli impianti di esporre pannelli esplicativi nelle strutture con le norme di comportamento da seguire.

"In questa fase incerta e transitoria - si legge nel documento - andrà previsto un sistema di autocontrollo igienico-sanitario più restrittivo rispetto alle attuali norme, peraltro già molto accurate. Le piscine italiane sono ambienti da considerare salubri, tanto che non si registrano casi di epidemie di alcun tipo originate o amplificate da impianti natatori gestiti secondo le regole".