Lombardia, Sicilia e la provincia di Bolzano in zona rossa a partire da domenica 17 gennaio. Altre nove Regioni (Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Piemonte, Puglia, Umbria e Valle D’Aosta) passano in arancione, affiancandosi a Calabria, Emilia e Veneto che sono slittate di fascia dopo l’Epifania.
Regioni come Basilicata, Campania, Molise, Sardegna, Toscana e Trento sono da scenario 1 (zona gialla), ma in bilico: praticamente ovunque l’indice Rt è vicino a 1.
Una fase delicata, che preoccupa gli esperti. E' quella che sta vivendo l'Italia rispetto all'epidemia. Ci sono alti rischi che possa diventare incontrollata. "Si osserva un aumento complessivo del rischio di una epidemia non controllata e non gestibile nel Paese, dovuto a un aumento diffuso della probabilità di trasmissione di Sars-Cov-2 in un contesto in cui l’impatto sui servizi assistenziali rimane alto nella maggior parte delle Regioni e province autonome»" È questa l’allerta contenuta nella bozza del report di monitoraggio di Istituto superiore di sanità (Iss) e ministero della Salute sull’andamento dell’epidemia di Covid-19 in Italia. Il documento si riferisce al periodo 4-10 gennaio, con dati aggiornati al 13.