Le ragioni di questa forte anomalia climatica che ha visto un'estate iniziare in anticipo, praticamente già a metà Maggio è da ricercare nel flusso rovente tropicale che continua a salire sempre più di latitudine venendo così ad avvolgere non solo l'Italia, ma un po' anche tutto il Vecchio Continente.
Fino ad oggi si contano già ben 3 ondate di caldo e sta per iniziare la quarta.
L'ultima la stiamo vivendo proprio in questi giorni con le temperature hanno già raggiunto punte fortemente superiori agli standard climatici del periodo. E le cose nei prossimi giorni non sembrano cambiare. Anzi. Questa quarta ondata di caldo sarà la più intensa, da record non tanto e non solo per i picchi di temperatura che si raggiungeranno, ma soprattutto per la sua diffusione e per la sua durata. Previsioni alla mano, infatti, si salveranno davvero pochi angolo dell'Italia, segnatamente i rilievi alpini e alcuni tratti del Nordovest dove nei prossimi giorni, specie Mercoledì 22, il grande caldo sarà temporaneamente mitigato da una maggiore ingerenza temporalesca pomeridiana.
Per il resto saranno il sole e la forte calura a farla da padroni, specie nella seconda parte della settimana ed in particolare sulle regioni del Centro, del Sud e sulle due Isole maggiori.
Entrando più nel dettaglio, sulle regioni del Nord, eccezion fatta per la giornata di Mercoledì, le temperature oscilleranno su valori prossimi ai 35/36°C con picchi fino a 37/38°C sull'Emilia più orientale (ferrarese). Caldissimo anche al Centro dove le colonnine di mercurio si spingeranno anche qui verso la soglia dei 37/38°C come nelle aree più interne della Toscana e dell'Umbria.
Ma a salire sul gradino più alto del podio come le zone più calde d'Italia saranno i comparti più interni della Sardegna, della Sicilia e gran parte del Sud peninsulare come la Puglia, la Basilicata e la Calabria. Qui i termometri potranno addirittura salire oltre la soglia dei 40°C.
Se tutto verrà confermato, nemmeno nel medio termine si intravede un'inversione di tendenza con l'alta pressione africana destinata a rimanere ben salda sul bacino del Mediterraneo ancora per parecchi giorni.