TERREMOTO / possibili Nuove forti Scosse, pericolo per le dighe


TERREMOTO / possibili Nuove forti Scosse, pericolo per le dighe

Lo ha detto la commissione Grandi Rischi, la scia sismica non è finita

Le zone colpite dal terremoto

Le zone colpite dal terremoto
Si è riunita nei giorni scorsi la commissione Grandi Rischi, riguardo i terremoti dei giorni scorsi che hanno ancora scosso l'Appennino centrale.
Il risultato dell'incontro è stato eloquente: si potranno verificare nuovi forti scosse nelle aree vicine ai precedenti ipocentri, e fino a magnitudo 7.
Inutile girarci attorno, i terremoti, purtroppo, non sono finiti. La sequenza sismica iniziata nell'Agosto 2016 continuerà... non si sa però con che tempistiche.
La Commissione identifica in particolare tre aree contigue alla faglia principale, che non hanno registrato terremoti recenti di grandi dimensioni e hanno il potenziale di produrre terremoti di elevata magnitudo (M 6-7). Questi segmenti - localizzati rispettivamente sul proseguimento verso Nord e verso Sud della faglia del Monte Vettore-Gorzano, e sul sistema di faglie che collega le aree già colpite dagli eventi di L'Aquila del 2009 e di Colfiorito del 1997 - rappresentano "aree sorgente di possibili futuri terremoti".
DIGA DI CAMPOTOSTO - Una particolare attenzione alla diga presente sul lago di Campotosto, un lago che si trova con un versante proprio sopra una faglia, e una possibile caduta importante di detriti, potrebbe far tracimare il lago stesso, superando o rompendo la diga. Una possibilità da monitorare e che la commissione Grandi Rischi sta considerando.

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